La politica, finalmente, si muove sul problema dei pendolari che, ogni mattina, viaggiano verso altri lidi scolastici, spesso in condizioni assurde. L’interrogazione dei consiglieri di minoranza, Francesco Fucile ed Elio Rago, vuole salvaguardare i tanti ragazzi che ogni giorno sono costretti a tanti sacrifici per poter prendere un bus che, spesso e volentieri, lascia i ragazzi a piedi.
Nell’interrogazione si afferma del: <<disagio sofferto da moltissimi studenti pendolari che frequentano il Liceo Scientifico-l’Itis “Enzo Siciliano” di Bisignano e altre scuole di Cosenza e della Provincia, i quali lamentato il disservizio della linea Bisignano-Cosenza, dovuto alla mancanza, in diverse occasioni, del pullman delle ore 06,55 e di quello successivo di cui fanno uso gli studenti dell’ITIS e del Liceo Scientifico. I pullman, che dovrebbero garantire tutti i giorni il servizio del trasporto pubblico Bisignano-Cosenza, sono mancati più volte dall’inizio dell’anno scolastico senza alcun preavviso all’utenza>>.
L’interrogazione continua così:<<In generale, restano ancora da affrontare e risolvere i problemi relativi agli orari di partenza e di arrivo dei pullman. Infatti, molti studenti, specialmente quelli di Bisignano, arrivano mezzora prima a scuola e ritornano mezzora dopo. Tenuto conto che si di servizio pubblico e che gli studenti pagano regolarmente l’abbonamento, s’interroga il sindaco per sapere quali azioni intende intraprendere l’Amministrazione Comunale per risolvere definitivamente e in modo ottimale i disagi segnalati dagli studenti>>. I due consiglieri propongono al sindaco di convocare con urgenza, una conferenza dei servizi tra l’impresa autolinee, amministrazione e dirigenti delle scuole, per concordare e mettere a punto un piano ottimale del suddetto trasporto. C’è da ricordare, inoltre, che i disagi riguardano anche gli studenti universitari, i quali fanno scalo all’Unical alle 7.40 per essere presenti a una lezione prevista alle ore 9. Un’ora e venti di anticamera: un altro problema da mettere nell’agenda.
Massimo Maneggio