Sulla vicenda politico-amministrativa di Bisignano che, in questi ultimi tempi, si va colorando, sempre più, di aspre polemiche, con un documento pubblico, a firma del segretario, Pietro Lirangi, fa sentire la sua voce la locale Sezione dell’UDC.
Nel suo documento questo Partito, così come aveva già fatto nel recente passato “ manifesta il proprio disappunto nei confronti di una certa politica che vuole , a tutti i costi, mostrare i muscoli con contrapposizioni frontali, il più delle volte di natura personale, oltrepassando il limite di una normale e civile dialettica per scivolare nell’insidioso terreno legale-giudiziario”.
Dopo avere rimarcato il ruolo dei mass-media e della stampa che rappresenterebbero la realtà di Bisignano “ in maniera del tutto negativa provocando un grave danno d’immagine all’esterno”, il documento illustra quale dovrebbe essere il vero ruolo della politica per la crescita civile ed economica di una comunità, secondo la visione dell’UDC.
Nel prosieguo del documento si legge ancora: “…sarebbe opportuno rifuggire dalla facile tentazione di demonizzare l’avversario partendo dalla convinzione che l’operato della propria parte politica sia sempre nel giusto, mentre l’altra cerca continuamente di mistificare la verità con qualsiasi strumento al solo fine di destabilizzare gli equilibri in gioco”.
Gli amici del partito di Casini concludono il loro documento richiamando le varie parti alla moderazione, alla forza del ragionamento “ per consentire una graduale ricomposizione del tessuto sociale, culturale e politico allo scopo di arginare la pericolosa china lungo la quale si rischia quotidianamente di cadere”.
Nell’assicurare l’impegno del loro partito in tale direzione gli autori del documento finiscono col dire:” Siamo consapevoli che una diversa modalità di vivere l’impegno civile passi, inevitabilmente, attraverso la costruzione di una rinnovata e credibile classe dirigente che sia in grado di offrire nuova linfa ad un paese sempre più relegato negli angusti spazi della propria municipalità”.
Mario Guido
su: Nuovasibaritide