Con l’autonomia o regionalismo differenziato che dir si voglia, la sostanza non cambia, ed è l’ennesima trovata a danno dell’Italia Meridionale.
Importante premettere che l’attuale Governo Conte, Di Maio, Salvini, fino ad oggi ha determinato soprattutto due grandi sconvolgimenti politici:
detto questo si comprende meglio perché, tale farlocca e disparata riforma, pur voluta anche da altri partiti è divenuta punto importante dell’agenda di governo e sempre più cavallo di battaglia di una forza politica fortemente ispirata da un nordismo eccessivo il cui obiettivo è la secessione.
Di fatto ci si avvia a due Italie che viaggeranno su piani sociali ed economici diametralmente opposti , da una parte i ricchi dall’altra i poveri.
Questo è lo scenario, mentre l’altra forza di governo dei 5stelle appare inerme ed incapace di qualsiasi efficace azione e reazione, abbandonando all’egoismo leghista un popolo meridionale che in maggioranza l’aveva votato ed osannato e quindi buttando alle ortiche un consenso che molto difficilmente otterrà in seguito.
Ma non tutto è perduto, dinanzi a tale sfacelo, vi è una sola forza politica rimasta fedele al proprio popolo e territorio che in ogni sede e circostanza non manca di rimarcare ed evidenziare le ragioni vere di un Sud capace, competente, orgoglioso della propria storia, ed è il Movimento Politico de L’Italia del Meridione.
Esiste un Sud che lavora e produce, che con coraggio e determinazione vuole il riscatto dalla rassegnazione e continuo impoverimento, un Sud che non vuole soldi, né elemosine, né prebende e nemmeno briciole; ma lavoro, infrastrutture e servizi degni di popoli civili, perché la persona umana che nasce e vive a Novara ha lo stesso valore e dignità di quella che nasce vive a Mondovì.
Raffaele Papa