La Pasqua della politica cratense ha messo in stand-by i bollori degli schieramenti. Il ritorno di Damiano Grispo al ruolo di sindaco facente funzioni ha portato nel silenzio la maggioranza e fatto riflettere la minoranza, che proprio nell’ultimo Consiglio comunale era stata duramente bacchettata da Umile Bisignano, che ha fatto in tempo a partecipare all’ultima assise. Le accuse di Bisignano sono state dedicate in particolar modo al Pd, parlando dei presunti aiuti richiesti proprio alla maggioranza durante le primarie. La replica dei democrat è arrivata dopo una settimana circa, quando il segretario della sezione Rosario Perri e Francesco Lo Giudice, capogruppo in Consiglio, hanno espresso le loro motivazioni su quanto letto dai giornali in merito alla cronaca dei lavori consiliari. Perri ha ribadito di non aver mai chiesto una mano a Umile Bisignano, affermando che il Pd non intavolerà mai discorsi futuri con gli uomini della maggioranza. Lo stesso Perri, per giunta, ha replicato anche all’assessore Mario D’Alessandro, che da anni cerca di tesserarsi per il Pd bisignanese e può solo votare alle primarie. La sezione bisignanese, infatti, non perdona a D’Alessandro, nonché a Fernando Bisignano, il clamoroso passaggio nella Giunta Bisignano alla fine del 2010, quando i due tesserati del Pd dall’opposizione diventarono direttamente assessori, per sostituire Antonello Gallo e Franco Russo che furono, usando un gergo calcistico, “esonerati” dal primo cittadino. In quota Pd c’erano anche da smaltire le tossine dovute alla richiesta di primarie formulate da Roberto Cairo, collega di Lo Giudice in Consiglio, che aveva invocato sin da subito l’esigenza di un nome da candidare per il centro-sinistra. Sarà questo, molto probabilmente, il grande dilemma che attraverserà sia i politici nonché i cittadini di Bisignano: al momento, tra le varie correnti politiche, non sembra esserci una sinergia in comune per un nome forte da contrapporre in futuro all’attuale maggioranza, che non potrà ricandidare Umile Bisignano (al terzo mandato) come uomo simbolo della coalizione “Solidarietà e partecipazione”.
Masman