Duemila no contro la Piattaforma rifiuti

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Continua la battaglia dei cittadini che si oppongono alla piattaforma tecnologica dei rifiuti. Nella sala “Rosario Curia” del viale Roma, un nuovo meeting ha accolto tutti i bisignanesi che si oppongono alla costruzione dell’impianto sul territorio, e con l’occasione sono stati riuniti tutti i vari moduli di petizione sparsi per la città. Sono più di duemila, infatti, i bisignanesi che hanno apposto la loro firma per dimostrare la loro contrarietà alla piattaforma, con un dato che è stato festeggiato in sala, anche se l’obiettivo comune è di raggiungere, almeno, il consenso della metà dei cittadini bisignanesi. Impresa a cui tanti cittadini stanno partecipando, ognuno intento a sensibilizzare la popolazione, con una mobilitazione che non si vedeva da tempo nel territorio cratense. In particolare, sono gli agricoltori a manifestare le loro perplessità, con i loro prodotti che sono già svalutati nei vari mercati, e si augurano in un ravvedimento proprio per far riemergere quella tradizione che vuole la città di Bisignano come un polo attivo per l’agricoltura. Nell’ultimo meeting sono stati individuati tre punti chiave per la battaglia, con in primis la prosecuzione della petizione, e il ricorso al Tar (obiettivo sul quale insiste anche Francesco Fucile, capo del gruppo d’opposizione “Bisignano al centro”) da inoltrare quanto prima. Il terzo punto, che rappresenta una novità, riguarda il fronte culturale, con una probabile serata musicale per sensibilizzare la popolazione sull’intera vicenda. Tra i tanti interventi della serata, da segnalare quello dell’ambientalista Mario Palermo: «Da quindici anni, secondo alcuni politici, Bisignano è diventata una sorta di colonia della Regione Calabria. È una vergogna parlare di questo impianto in città. Anche il prefetto, ora, ci dovrà ascoltare». Proprio la
Prefettura sembra essere il prossimo obiettivo dei bisignanesi, con un’invasione pacifica, nei prossimi giorni, per esprimere tutto il dissenso verso la piattaforma tecnologica dei rifiuti.

Massimo Maneggio
su: L’ora della Calabria