Nella tradizione cristiana San Giuseppe è lo sposo della Vergine Maria. In questo giorno, si ricorda come la sacra coppia di giovani sposi, Giuseppe e Maria appunto, in un paese straniero e in attesa del loro Bambino, si videro rifiutati alla richiesta di un riparo per il parto.
Nella memoria popolare, invece, San Giuseppe è il Santo protettore dei poveri, delle persone sole, degli orfani e delle ragazze nubili. In virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
La celebrazione del 19 marzo è anche associata a due manifestazioni specifiche, che si ritrovano un po’ in tutte le regioni d’Italia: i Falò e le Zeppole. Poiché la ricorrenza di San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, fatti nel passato pagano. In quest’occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna sono accese ai margini delle piazze, come avviene, ancora oggi, nella vicina Comunità di Castrovillari. Quando i fuochi stanno per spegnersi, alcuni danzatori li scavalcano con grandi salti, mentre le vecchiette intonano inni al Santo.
Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
La festa del papà, come la intendiamo oggi, nasce nei primi decenni del XX secolo, complementare alla festa della mamma per festeggiare la paternità e i babbi in generale. La festa è celebrata in varie date in tutto il mondo, spesso è accompagnata dalla consegna di un regalo al proprio padre.
Recentemente sembra che la festa del papà sia passata un po’ in secondo piano rispetto alle altre celebrazioni. Tuttavia, si tratta di un’occasione utile a ritrovare il piacere di stare in famiglia. In questa ricorrenza quindi è importante ricordarsi di celebrare l’affetto che i papà dimostrano quotidianamente ai propri figli, senza distinguerlo da quello materno, spesso considerato indispensabile ma non unico come la società odierna vuole far passare. La festa del papà serve anche a ricordarsi di dare il giusto valore alla famiglia, costituita dai due genitori, e al ruolo importantissimo e difficilissimo di quest’ultima. Auguri, allora, a tutti i papà del mondo, anche a coloro i quali desiderano tanto di esserlo e ancora non è forse arrivato il tempo!
19/03/2011
Alberto De Luca, per tutti i papà del Comitato Cittadino Libero