Elezioni comunali, venerdì e sabato la presentazione delle liste

Letture: 3686

Ultime ore per concludere gli accordi politici e presentare le liste dei candidati alle prossime elezioni del Comune di Bisignano.

La presentazione delle liste

A partire da venerdì mattina alle ore 8 sarà possibile presentare le liste dei candidati consiglieri comunali e degli aspiranti primi cittadini. Negli uffici del comune di Bisignano sarà possibile presentare le liste fino a Sabato 13 Maggio alle ore 12. Nei comuni con popolazione da 10.001 a 15.000 abitanti, tra cui Bisignano, il numero di candidati per ogni lista dovrà essere di almeno 12 e non più di 16.

Il controllo delle liste ed eventuali ricorsi

Le liste saranno esaminate dalla commissione elettorale entro domenica 14 maggio e Martedì 16 la commissione dovrà approvare ed ufficializzare le liste dopo aver visionato eventuali documenti aggiuntivi presentati dai delegati delle liste. Eventuale liste bocciate potranno presentare ricorso al Tar entro tre giorni. Il tribunale prende una decisione entro i successivi tre giorni. Sarà sempre possibile un ulteriore appello al Consiglio di stato (entro due giorni), che si esprime nei successivi tre giorni.

Il turno elettorale di domenica 11 giugno 2017 vedrà impegnati oltre 9 milioni di elettori in tutta Italia in 1.027 comuni. Saranno 392.855 gli elettori calabresi impegnati e si voterà anche in 26 capoluoghi di provincia, tra cui Catanzaro. Tra gli oltre mille comuni che vanno al voto, quelli interessati in provincia di Cosenza sono: Acri, Amantea, Belsito, Bisignano, Carolei, Carpanzano, Castroregio, Cellara, Fagnano Castello, Longobucco, Lungro, Luzzi, Marzi, Mormanno, Panettieri, Paola, Pietrapaola, Plataci, Praia a Mare, San Sosti, San Vincenzo La Costa, Saracena, Trebisacce.

Il 27 aprile scorso è già iniziata la par condicio: gli organi di informazione dovranno garantire un’appropriata visibilità equa a tutti i partiti e movimenti politici. In questa data il prefetto ha dato il via all’affissione dei manifesti di convocazione dei comizi elettorali che comporterà anche una riduzione dell’attività dei comuni che si occuperanno solo di atti urgenti e improrogabili.