Dopo tante perplessità, lentezze burocratiche e, soprattutto, lamentele dei cittadini preoccupati per la loro salute, l’iter per la rimozione dell’amianto sull’ex cartiera procede a passi spediti. L’amianto della zona, infatti, negli anni ha rappresentato un classico esempio d’incertezza all’italiana, su chi doveva intervenire fattivamente per la rimozione, mentre le lastre di amianto si sbriciolavano lentamente sul tratto interessato e che segna il confine tra Bisignano (luogo fisico della struttura) e Mongrassano, che proprio davanti al luogo ospita un istituto scolastico. Una recente delibera formulata dal Comune di Mongrassano prende atto, infatti, dell’esito dell’indagine di mercato svolta dai colleghi bisignanesi per la concreta rimozione dell’amianto. L’offerta più vantaggiosa arrivata sui tavoli è stata quella formulata dalla ditta Calabria Maceri, che ha offerto circa 20mila più iva per i lavori di bonifica, mentre un terzo delle spese totali saranno proprio sostenute dall’Ente guidato da Ferruccio Mariani, per una cifra quantificata in circa 7mila euro, al fine di consentire al Comune bisignanese di poter procedere così all’assegnazione dei lavori.
Masman