Europa League 2014-15: Top & Flop Ottavi di ritorno

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Top:

Mertens: Solo la traversa lo divide dal meritato gol. Accellerazioni e spunti prendono per mano il suo Napoli e lo portano dove mai era arrivato nell’era De Laurentis.

Rodriguez: Non era facile andare sul dischetto con quella freddezza, soprattutto quando l’arbitro ha chiesto di ribattere il penalty. Il difensore però mantiene il sangue freddo e realizza la sesta rete stagionale trainando i suoi verso i Quarti di Europa League.

Palacio: Apre gli spazi, scarica di sponda e crossa. Nella ripresa impegna più volte Benaglio e accende la speranza della rimonta. Purtroppo invano.

Glik: In difesa non concede nulla e come al solito è immarcabile in fase offensiva. Segna due reti ma purtroppo la prima gli viene annullata per un offside millimetrico. Simbolo di una squadra che esce a testa altissima dalla competizione europea.

Flop:

Maggio: Gli manca il ritmo partita e si vede. Spesso in ritardo, si fa ammonire nel primo tempo e i pericoli russi nascono tutti dalla sua parte.

Roma: Ciò che sta capitando alla squadra di Garcia è uno dei misteri della stagione. La Roma era partita con l’obiettivo dello Scudetto e degli Ottavi di Champions, ma settimana dopo settimana la bella sorpresa della scorsa stagione si è disintegrata, con il concreto rischio che il progetto del francese si concluda a fine stagione. Eliminata dalla Coppa senza un briciolo di dignità. Vergognosa Roma.

Babacar: Tanta lotta ma poca sostanza. Poco importa per il destino europeo dei Viola.

Campagnaro: Sul gol di Caligiuri ha moltissime colpe e dimostra di essere l’anello debole di una difesa non certo solidissima. Esce a metà ripresa sommerso dai fischi.

Maxi Lopez: Nel primo tempo commette due errori gravi nei palloni in mischia. Lotta tanto ma non trova la zampata decisiva.