Falcone, un eroe da non dimenticare

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Caro Giovanni Falcone

Scusami se ti chiamo per nome, scusami se ti do del tu ma oggi, nell’anniversario del tuo sacrificio – insieme ai miei colleghi che ti proteggevano e a tua moglie – e a quello di Borsellino che avveniva dopo poco più di un mese, ho la necessità di dirti che una delle tue idee che ancora oggi vive grazie ai tantissimi cittadini volenterosi che ti ricordano – soprattutto giovani -, nella quale dicevi che la Mafia è un fattore umano e come tale è destinata a finire, purtroppo proprio perché fattore umano in una società dove proprio quel fattore umano, quella mafiosità che tende a rendere l’uomo un essere ignobile, sempre più cresce negli ambienti dello Stato, della politica, della dirigenza di questo Paese sorretto da sistemi mafiosi utili proprio a chi piace prevaricare sugli altri arricchendosi anche attraverso comportamenti legalizzati che meriterebbero la “ghigliottina” .

falconeQuel fattore umano chiamato Mafia, mi spiace dirlo, ma nonostante tantissimi magistrati, tantissimi operatori di Polizia, tantissimi giornalisti che ancora oggi rischiano la propria vita per debellarlo, in ogni settore di questa società, è ancora presente tra di noi, è ancora alimentato da una politica e dirigenza di uno “stato mafioso”, perché quel fattore umano mafioso piace a troppi esercitarlo sugli altri e il Dio denaro è la peggiore tentazione di una Politica sempre più corrotta nonostante quanto accaduto nella cosiddetta prima repubblica che pare sia abbondantemente superata dalla seconda.

I mafiosi continuano a rigenerarsi come batteri in quanto continuano a trovare ambienti infetti e per niente puliti dove poter ricrearsi facilmente e dove quegli anticorpi che si impegnano in ogni luogo per denunciare le pessime gestioni dell’apparato stato e far rispettare le regole democratiche, devono sempre pagare un prezzo elevato e personale. Caro Giovanni, il tuo sacrificio, del tuo collega Borsellino, di tua moglie Morvillo, dei miei colleghi Dicillo, Schifani, Montinaro, Loi , Catalano, Li Muli, Cosina e Traina, continuerà ad essere ricordato, le vostre idee continueranno a camminare sulle nostre gambe anche se ogni giorno le gambe continuano ad essere bersaglio di uno Stato che non vuole cambiare, ma che le gambe te le spezza.

La mia non è una rassegnazione, sia chiaro, ma quel fattore umano perché venga sconfitto, non va combattuto solo con polizia e magistratura, ma anche con un vero cambiamento democratico che tuteli i giusti e non difenda i potenti e i prepotenti.

di Sandro Chiaravalloti

Fonte: http://www.ilpiacenza.it/blog/sicurezza/caro-giovanni-falcone-il-fattore-umano-chiamato-mafia-esiste-ancora.html