Due studi dentistici sono stati posti a sequestro per esercizio abusivo della professione dentistica. I sequestri sono avvenuti al termine di due distinte operazioni, mirate alla verifica di legittimo esercizio sanitario. A Bisignano, sono stati i carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) a svolgere i riscontri del caso e porre sotto sequestro uno studio dentistico. Mentre nella città del Beato Angelo, l’operazione è della Guardia di Finanza locale.
Per quello che è dato sapere, durante il controllo dei Nas e della Finanza negli studi dentistici, è stato constatato che il personale esercitava la professione dentistica pur non essendo in possesso dei titoli necessari. Oltre al sequestro, per i medici ed il personale trovato in servizio, è scattata anche la denuncia a piede libero.
Secondo stime recenti, in italia sarebbero almeno 15 mila i dentisti abusivi attualmente in attività.
A fare il punto sulle criticità della categoria è l’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi). ”Sono falsi professionisti – spiega il presidente Andi, Gianfranco Prada – con titoli di studio falsi o senza alcun titolo. Una situazione preoccupante e che oggi e’ aggravata dal fenomeno del ‘prestanomismo’, ovvero la copertura degli studi di falsi dentisti da parte di veri professionisti che ‘prestano’ il proprio nome”. Dati confermati dai Carabinieri dei Nas, i quali evidenziano come il 60% delle infrazioni rilevate durante i controlli negli studi odontoiatrici riguardino proprio il reato di esercizio abusivo della professione.
L’associazione Andi consiglia di cercare di accertarsi sempre dell’identita’ del medico e, in caso di dubbio, contattare il numero verde istituito dall’associazione (800911202) per permettere ai cittadini di verificare se il dentista contattato e’ realmente iscritto all’albo e all’Ordine dei medici.