LUZZI Il consigliere di minoranza Luca Ferraro è sempre più perplesso per la vicenda scuolabus. Il rimpallo che vivono gli studenti in questo anno scolastico non piace ai genitori, costretti spesso a dover accompagnare i figli nelle strutture in quanto si registrano carenze nel servizio. Ferraro rileva che dopo ogni festività a Luzzi lo scuolabus fatica a ripartire, mostrando anche dubbi sulla ditta a cui è stato affidato il servizio. Una vicenda, quindi, che fa discutere in città, anche per i costi che le famiglie affrontano: «Con una delibera il Comune ha fatto delle percentuali nella misura del 50% per quanto concerne i servizi scolastici, mentre per dicembre e gennaio siamo al 20%. A causa della negligenza dell’esecutivo Tedesco – l’accusa di Ferraro – ci sono stati disservizi per dieci giorni già a settembre, nonché alla ripresa di gennaio per un’altra settimana, mentre ora il servizio dovrebbe ripartire per il 13 aprile». Ferraro chiede ora un gesto di coscienza: «Le famiglie pagano in base ai loro isee, ma abbiamo contato anche i disservizi sul territorio? Facendo una conta dei giorni, dovrebbero far pagare per il mese di maggio soltanto una settimana alle famiglie. Deve arrivare un segnale della Giunta Tedesco ai poveri concittadini, in quanto è stato dato e non dato un servizio primario come quello degli scuolabus». Infine, ecco un’ultima frecciata di Luca Ferraro sul Consiglio comunale, che segue la scia del collega Vito Piccolo: a Luzzi, infatti, i lavori non sono convocati addirittura dal novembre scorso. Pur con l’indiscrezione del 28 aprile come prossima data del Consiglio, Ferraro invoca al più presto la convocazione dei lavori.
Massimo Maneggio