Intervento dell’amministratice della societá in house “Bisignano srl”, che gestisce la casa di riposo “Vincenzo Giglio”.
Per Francesca Pirillo: “Seppur vero che ho manifestato da qualche tempo la necessità di rassegnare le dimissioni dal gravoso incarico, per motivi personali che mi costringono ad assentarmi da Bisignano per un periodo imprecisato, ho difatti desistito nel mio intento a seguito delle richieste accorate sia degli ospiti della Casa di Riposo che degli stessi dipendenti.
L’affetto dimostratomi da chi mi ha convinto a non dare le dimissioni è conseguenza del fatto che dal giorno in cui mi sono insediata all’interno della struttura, in qualità di Amministratore Unico, nonostante sia successo di tutto e di più, e nonostante i miei problemi personali, con testa bassa, ho cercato di rendere funzionale e trasparente il meccanismo amministrativo ed ho provato a creare un equilibrio stabile tra i dipendenti, l’amministrazione e gli ospiti.
Ciò che mi preoccupa, ad oggi, è solo il destino della casa di riposo ed il fatto che tutto questo clamore ed allarme, che si è creato intorno ad essa per gli eventuali errori del passato, va a destabilizzare quella che dovrebbe essere l’armonia e la tranquillità in cui devono vivere gli ospiti presenti in struttura, nonché la serenità dei dipendenti della società che sono preoccupati delle sorti della stessa e di non riuscire a recuperare gli stipendi che avanzano per il lavoro svolto da maggio ad agosto 2018.
Colgo l’occasione, altresì, per replicare alle affermazioni deliranti del consigliere comunale Nicoletti rese nei miei confronti nell’ultima conferenza stampa e tengo a precisare all’“Illustrissimo” ex assessore, che essere CONSIGLIRE del POPOLO è possibile solo se il Popolo ti riconosce tale, ricordando che nell’ultima competizione elettorale ho avuto la fiducia di ben 405 Bisignanesi che mi hanno voluto come loro rappresentante nel Consiglio Comunale.
Ora, dunque, chiarito che il ruolo di Consigliere del Popolo mi è stato riconosciuto dai cittadini, preciso come è nell’evidenza dei fatti, che io ho sempre onorato tale ruolo, svolgendo il mio ufficio con coscienza e convinzione, non limitandomi ad alzare la mano sempre ed acriticamente in linea con le scelte della maggioranza, ma valutando di volta in volta i punti all’ordine del giorno nel consiglio comunale e dopo aver visionato attentamente la documentazione in atti, avendo come obbiettivo solo ed unico il bene comune.
Un ruolo importante e di prestigio quello del consigliere comunale che io ho sempre esercitato con onore e dignità senza la ricerca di poltrone a tutti i costi. Palese è stato, fin da subito le elezioni, che ne ruolo di assessore (oggi ex) il Consigliere Nicoletti si è distinto per la fama di potere per non parlare del cattivo gusto e della poca eleganza dimostrata quando si è scagliato con le sue invettive lanciando veleno contro chi gli ha tolto, giustamente, la poltrona a cui tanto teneva.
In merito, poi alla Casa di Riposo, ricordo che io sono subentrata alla precedente gestione con parere favorevole dell’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, sostituendo chi era nelle grazie del Consigliere Nicoletti e che provvedeva, come emerge dalla documentazione consultabile in ogni momento, ai pagamenti, (come lui oggi richiedi anche a me pubblicamente e con insistenza) anche senza un’attenta verifica delle preventive forniture reali di beni e servizi.
Che sia chiaro, io nel mio ruolo alla casa di riposo ho applicato, come già precisato, a differenza del passato recente, una politica di gestione oculata e pertanto ogni spesa verrà saldata nei modi e termini previsti ed ogni ordine verrà effettuato solo dopo attenta valutazione dei prezzi di mercato. Puntualizzato quanto dovevo, non sprecherò altro tempo alle invettive ed alle diffamazioni fatte solo per ritorsione, oggi è il tempo di lavorare ed io lo farò con la costante trasparenza che mi caratterizza.”