COMUNICATO DEL 05.10.2019
Nella mia qualifica di attuale Amministratore Unico della “Bisignano Servizi srl”, che gestisce la Casa di Riposo con annessa Casa Famiglia “V.Giglio” (carica che continuo a ricoprire nonostante abbia più volte esternato al Socio Unico la volontà di dimettermi, per motivi personali), nel dimenarmi nelle molteplici difficoltà trovate, causate da anni di malgoverno, sono costretta a ricordare per amor del vero, che quando qualcuno scrive, criticando con facilità l’operato dell’attuale amministrazione, all’interno della quale ad oggi non ha ancora chiarito il proprio ruolo, deve essere veritiero e non deve confondere l’opinione pubblica con dichiarazioni false solo per riscuotere consenso.
Ho sempre fatto della “verità e della trasparenza” il mio modello di vita e non posso restare inerme innanzi ad affermazioni commedianti e non veritiere.
Cosa giusta è precisare che, chi svolge con coscienza il ruolo affidatogli dalla gente deve essere in grado di percepire e discernere la realtà delle cose che si rappresentano eludendo ogni strumentalizzazione dei fatti in chiave populistica, evitando il vecchio della politica di chi ancora oggi pensa di usare i bisogni della gente per i propri interessi personali, in prospettiva di ogni competizione elettorale.
Non nego che gestire una struttura con evidenti difficoltà, per la grave situazione economica e gestionale ereditata, non è cosa semplice ma, nonostante ciò, gli stessi dipendenti della casa di riposo non possono smentire che da quando sono stata nominata Amministratore Unico della società (nel dicembre del 2018), ho sempre corrisposto loro, entro il 20 di ogni mese, regolare stipendio e che questo è il primo pagamento rimandato a causa dei ritardi nelle corresponsioni delle rette provenienti dalla Regione Calabria. Nonostante ciò, però, è stato corrisposto metà dello stipendio, al fine di non lasciarli un mese intero senza compenso e lunedì si provvederà al saldo finale della mensilità.
Questo a smentita di quanto affermato dalla Consigliera Amodio, ex assessore alle politiche sociali, alla quale ho aperto le porte dell’ufficio e fatto vedere i conti della Partecipata sin dal primo giorno del mio insediamento, che in data 03.10.2019 scrive in un articolo: “Aggiungo anche che oltre agli operatori dei servizi ecologici anche i dipendenti della Casa di Riposo non percepiscono da diversi mesi lo stipendio”,affermando il falso, nonostante abbia potuto constatare con i suoi occhi che ben tre delle mensilità che i dipendenti avanzano si erano già accumulate durante la gestione dell’Amministrazione Bisignano (estratto conto alla mano) ed una sotto la gestione dell’Amministrazione Lo Giudice, con l’allora amministratore unico il Dr.Littera.
Spiegato quanto l’Amodio già conosceva perfettamente ed esprimendo la mia solidarietà agli operatori dei servizi ecologici i quali vivono una situazione decisamente diversa, formalizzo una proposta alla stessa Consigliera: “Le cedo il mio posto a capo della Partecipata in modo da farci vedere, con i fatti, come risolve in modo immediato il pagamento delle mensilità arretrate nel tempo dei dipendenti”. Sono disposta, ancora una volta, a mettermi da parte per lasciare il posto a quelli che fanno i miracoli perché quelli io non sono capace di farli e, se avessi potuto, il primo lo avrei fatto alla mia persona!