Francesca Pirillo lascia il ruolo da amministratore della Bisignano Servizi e motiva così la sua scelta:”Non avendo preso voti per riscaldare la poltrona, nè tantomeno per alzare la mano a piacimento di questa maggioranza, ma dovendo dar conto al mio cospicuo elettorato ed all’intera popolazione che oggi rappresento, non essendomi candidata per uno stipendio ma per rendere il mio contributo alla Città di Bisignano; venendomi preclusa la possibilità di impegnarmi ad apportare il vero cambiamento: quello che la gente si aspettava da questa amministrazione […]. formulo le mie dimissioni da Amministratore Unico della “Bisignano Sevizi srl”.
Sul suo ex ruolo:”Accettai la sfida e mi misi a lavorare alternando i fronti su cui combattere: quello più duro ed ostile, cioè combattere per la vita, e quello arduo di cercare di risollevare le sorti della partecipata nel momento più buio della stessa, in quanto travolta da inchieste giudiziarie. Senza abbattermi e rimboccandomi le maniche iniziai a lavorare effettuando ricerche di mercato e manifestazioni di interesse, assenti dal 2017 al dicembre 2018, per abbassare il costo delle materie prime fino ad allora abbastanza elevato, pur non facendo mancare mai nulla agli ospiti”.
E ancora: “Mentre io non pagavo la mia indennità, pur lavorando da mattina a sera nella struttura, cercando di risparmiare il centesimo, il comune faceva spendi e spandi tra quello che il sindaco chiama “eccesso di zelo” e quella che io definisco mala gestio amministrativa. A mio avviso, risparmiando i soldi spesi tra Commissione arbitrale e pareri pro-veritare, avremmo avuto già metà della somma utile a ripianare il debito contratto nel 2018 da chi mi ha preceduto; gli altri soldi li avremmo potuto ottenere risparmiando su vari incarichi affidati”.
Per Francesca Pirillo: “Ormai si deve parlare di allergia al cambiamento, perché in due anni e mezzo, cambiamenti, rispetto alla precedente gestione comunale, non ne ho visti. Nonostante il sindaco abbia più volte cambiato la giunta sostituendo prima cariche assessoriali e poi assessori, dicendo che i problemi erano ormai superati e che si poteva ripartire con trasparenza ed onestà, difatti, ad oggi tutto ha cambiato senza cambiare nulla. […] Invito, inoltre, per il bene del paese a porre fine a questa legislatura lacrime e sangue, non meritata dal popolo onesto della città di Bisignano”.