Fucile: “Troppi campanelli d’allarme arrivano dal Comune”

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L’Amministrazione Comunale, con la delibera n. 67 del 29 marzo 2017, ricorre ancora all’anticipazione di tesoreria per il periodo aprile-dicembre 2017, chiedendo di elevare l’anticipazione di cassa da 3/dodicesimi a 5/dodicesimi delle entrate accertate nell’esercizio finanziario 2015 relative ai primi tre titoli dell’entrata del bilancio comunale (entrate tributarie, entrate derivanti da contributi e trasferimenti, entrate extratributarie). Tradotto nella lingua dei comuni mortali, la Giunta Comunale ha chiesto 1.053.229,30 di euro, in aggiunta ai 2.106.458,60 di euro che aveva già chiesto precedentemente. L’ammontare massimo dell’anticipazione di tesoreria concedibile è paria a euro 3.159.687,9 (5/dodicesimi – decorrenza dal 1 aprile). La sempre più consistente carenza di liquidità per pagare gli stipendi, i fornitori, le spese obbligatorie più urgenti, costituisce un altro campanello d’allarme negativo (il più importane) che lascia presagire un futuro nero (di dissesto finanziario?) per il Comune di Bisignano. Questa semplice considerazione nasce spontanea se consideriamo anche che lo scorso mese di dicembre la BCC Mediocrati diede ai dipendenti comunali, che sono soci dell’istituto di credito, l’opportunità di pagarsi lo stipendio in quanto il Comune non era in grado di rimborsare l’anticipazione di tesoreria concessa nell’esercizio finanziario 2016 e che andava restituita entro il 31 dicembre. Tale situazione lascia intendere che in questi prossimi tre mesi la Giunta, grazie a questa anticipazione, avrà un tesoretto che spenderà in lungo e in largo, mentre la prossima Amministrazione Comunale dovrà arrovellarsi il cervello per cercare di restituire queste somme entro il 31 dicembre 2017. Di certo lo Stato non è di buon esempio nel momento in cui in cui riduce o rimanda di qualche mese i trasferimenti statali agli enti locali, creando condizioni di difficile gestione amministrativa, per poi consentire, attraverso la legge di stabilità, di ricorrere a misure straordinarie come quella di elevare a 5/12 il limite massimo di anticipazione di tesoreria allo scopo agevolare il rispetto dei termini di pagamento nei confronti dei fornitori e velocizzare il pagamento dei debiti. Tradotto anche questo in lingua accessibile a tutti i cittadini, lo Stato da una parte bacchetta i comuni sull’eccessivo indebitamento e dall’altro permette il ricorso ad espedienti finanziari che producono ulteriori debiti. la situazione finanziaria del nostro comune, dunque, non è delle migliori e il ricorso a questo strumento di anticipazione conferma tutte le criticità di cassa. Non resta che prendere coscienza che la difficile situazione economica e finanziaria del nostro Comune si traduce in un sempre maggiore svantaggio per le future amministrazioni comunali. Per quanto ci riguarda vigileremo in questo periodo pre-elettorale, anche con richieste scritte agli amministratori e ai responsabili di Settore, affinché vengano assicurati gli stipendi ai dipendenti comunali e vengano pagati i mandati alle ditte che vantano crediti con l’Amministrazione, secondo l’ordine cronologico di perfezionamento degli atti e comunque previa verifica del possesso dei requisiti di legge.

Francesco Fucile