Il 6 febbraio 2013 sono state depositate a Reggio Calabria, presso gli uffici del Consiglio Regionale, quasi ottomila firme a sostegno della proposta di modifica dell’art. 23, lett. a), L.R. 11/2003. E’ stato raggiunto un importante obiettivo nella battaglia civile per la correzione dei criteri che stabiliscono come vengono imposti i tributi da parte dei Consorzi di bonifica calabresi. Una battaglia iniziata da gente comune più di un anno e mezzo fa, intrapresa per l’incapacità di trovare una soluzione al problema da parte della politica regionale e dal mondo delle principali associazioni di categoria agricole, nonostante più volte, alcuni consiglieri Regionali, di diversi colori politici, avessero tentato di modificare la legge in questione, come Salvatore Magarò nel 2007 e nel 2010, Mimmo Talarico nel 2012. Una battaglia che ha visto dei semplici cittadini unirsi, organizzarsi ed utilizzare gli strumenti di partecipazione popolare che la legge e lo Statuto della Calabria prevede. Solo così è stato possibile chiedere con più forza il riconoscimento di un sacrosanto diritto: pagare i tributi dei consorzi solo se questi enti forniscono servizi e vantaggi ai consorziati. Il Comitato promotore dell’iniziativa ha svolto un continuo lavoro di coinvolgimento di tutti i soggetti che potevano contribuire a questo risultato ed ha, così, ottenuto maggiore attenzione da quel mondo politico che ora dovrà discutere ed approvare la proposta di legge di iniziativa popolare nei prossimi sei mesi. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto dei cittadini calabresi che hanno firmato e di coloro che nei propri Comuni hanno risposto alla richiesta di collaborazione da parte del Comitato. Pertanto, sento doveroso ringraziare in primo luogo i quasi 8000 cittadini firmatari, i componenti dell’originario Comitato di Bisignano, il Presidente del Consiglio Comunale di Decollatura Francesco Bonacci, il Sindaco di Terranova da Sibari Eugenio Veltri, Achille Nociti di Lauropoli, Associazione ADA di Trebisacce Michele Maggio, il sign. Luigi Salerno di Roseto Capo Spulico, il Consigliere ing. Damiano Bartucci di San Lorenzo del Vallo, i Consiglieri Ceramella Gianfranco con l’ass. Rosario Nicoletti di Santa Sofia D’Epiro, i consiglieri Francesco Lo Giudice e Francesco Fucile di Bisignano, il presidente del Consiglio Comunale Silvana Morcavallo e il sign. Aldo Morcavallo di Torano Castello, il sig.Antonio Parise di San Marco Argentano, il consigliere Carmelina Mauro di Santa Caterina Albanese, l’ Avv. Isabella Vulcano di Rossano, il Sindaco di Aquaformosa Giovanni Manoccio, il consigliere Leonardo De Marco, Giovanbattista Borrescio e Maria Irianni di Lungro, l’ing. Pino Pugliano ( Martirano Lombardo), Biagio Diana (Ass. Provinciale di Cosenza), il sindaco di Rose Stefano Leone, il vicesindaco Carmelina Luzzi di Spezzano Albanese, i Consiglieri Regionali On.Domenico Talarico e On. Mario Franchino, il vicesindaco Gialdini Santo Nicola di Oriolo, il consigliere ing. Vincenzo Di Voto di Dipignano, il sindaco di Roggiano Gravina Ignazio Iacone. Poiché coloro che hanno collaborato fattivamente sono tanti, mi scuso con tutti coloro che, non volutamente, non sono stati ricordati. Il compito del Comitato non termina qui. La vera battaglia comincia ora e ci sono altre iniziative dirette all’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della nostra proposta di legge. Abbiamo già inviato una petizione al Parlamento Europeo e abbiamo promosso, con la collaborazione di alcuni sindaci, una serie di delibere consiliari da inviare al Consiglio, per dare più forza alla nostra causa.
Il presidente del Comitato Carmelo De Luca.