“Alla mia comunità un sentito grazie per l’elevato senso di responsabilità che, ha dimostrato fin dall’inizio di questa emergenza sanitaria senza precedenti”.
È passato poco più di un mese dalla notizia del primo contagiato di corona virus in Italia, il cosiddetto “Paziente zero”. Da quel momento abbiamo assistito ad una rapida e veloce diffusione del virus e, parallelamente, si sono susseguiti una serie di provvedimenti adottati dal Governo che, per frenare i contagi, hanno stravolto la nostra quotidianità limitando, inesorabilmente, la libertà personale di ognuno di noi. Già dal 24 febbraio scorso, appena agli inizi dell’emergenza, in qualità di assessore alla salute, insieme al Sindaco, abbiamo chiesto il primo ed importante gesto di responsabilità ai luzzesi. Ed invero, con l’intento fin da subito di tutelare la salute dei nostri cittadini, abbiamo richiesto il censimento di tutti coloro che, rientrando nel territorio luzzese provenissero, non solo dai comuni allora focolai, ma, addirittura, da ogni provincia delle regioni del nord inizialmente colpite dalle prime diffusioni del virus. Così, abbiamo per primi adottato una pratica solo successivamente messa in atto da altri comuni. La giunta, altresì, nei primi di marzo, con apposita delibera, ha istituito l’Unità di crisi locale e conseguentemente il CoC ( centro operativo comunale) per la direzione e il coordinamento dei servizi di assistenza alla popolazione durante l’emergenza sanitaria. Con fondi destinati all’estate luzzese, abbiamo acquistato e donato all’ospedale civile di Cosenza un ventilatore polmonare ed indetto anche una raccolta fondi per l’acquisto di ulteriore materiale sanitario. Sostanzialmente , quindi, abbiamo messo in atto ogni azione e cautela che, possa in ogni modo salvaguardare la salute pubblica. Tuttavia, il lavoro profuso dalla nostra amministrazione, non sarebbe stato possibile senza la collaborazione delle autorità di polizia locale e dei carabinieri ma soprattutto senza la collaborazione dei cittadini che, hanno rigorosamente rispettato le norme di contenimento. Sono giorni cruciali in cui dobbiamo ridurre al minimo gli spostamenti per questo, è fondamentale che ciascuno continui a fare la propria parte dimostrando la medesima responsabilità. Solo insieme possiamo fare la differenza ed oggi sappiamo ancora di più che, è importante andare nella stessa direzione. Supereremo questo momento. Un doveroso ringraziamento alle Associazioni “ProCiv” e “Life Soccorso” per il loro supporto.
Ota di Teresa Bria, vicesindaco con delega salute e protezione civile