È la prima volta che Grillo compare in televisione in veste di leader politico. La sensazione è quella di vedere un gatto con il topo in bocca. In realtà i topi sarebbero due da una parte Bersani e dall’altra Berlusconi.
Il successo elettorale di Grillo suona anche sull’Europa. Non a caso il messaggio del rifiuto della politica di austerità economica da parte del Movimento Cinque stelle è chiarissimo. Con queste prerogative mentre il topo Berlusconi vorrebbe un governo di larga intesa con il Partito Democratico lo stesso Bersani pensa seriamente di tirarsi indietro e affidare la responsabilità del nuovo direttivo nelle mani del Capo dello Stato.
Così il topo Bersani si dimena fra le grinfie del gatto Grillo cercando una probabile via di fuga e nel contempo intima allo stesso di non mangiarlo poiché sarebbe un boccone molto avvelenato capace di causargli anche la morte.
Insomma Bersani non vuole fare il topo e non è disposto per nulla a farsi divorare dal gatto Grillo. Inoltre lo stesso non è assolutamente disponibile a chiedere aiuto al topo Berlusconi, anch’esso fra le grinfia dell’animale a Cinque Stelle. Bisognerà quindi intraprendere una strada strettissima e di responsabilità dinanzi al popolo italiano e alle richieste che provengono dall’Europa.
26/02/2013 Alberto De Luca