HAMILTON VINCE IL GP DI RUSSIA GRAZIE AGLI ORDINI DI SCUDERIA
Lewis Hamilton vince il GP di Russia e centra la terza vittoria consecutiva nelle ultime quattro gare. Un successo – 70esima vittoria in carriera – che rafforza il primato in classifica su Sebastian Vettel, che a 5 GP dalla conclusione, accusa un ritardo di 50 lunghezze, vale a dire, due GP di svantaggio a favore del pilota inglese. Alle spalle della Mercedes numero 44 giungono il compagno di team Valtteri Bottas, e il tedesco della Ferrari. Kimi Raikkonen taglia il traguardo in quarta posizione. Un succeso quello di Hamilton, maturato grazie agli ordini di scuderia. È il 25esimo giro dei 53 previsti, quando a Valtteri Bottas leader della corsa, viene impartito dal muretto Mercedes, l’ordine di lasciare strada a Lewis Hamilton, in difficoltà con le gomme, e insidiato dalla rossa di Vettel. Una decisione non condivisa dallo stesso Bottas, che dopo la pole ottenuta nelle qualifiche, cercava la prima vittoria in stagione. Al termine della gara, Hamilton ha provato ad abbassare i toni sull’accaduto parlando di una “vittoria del team”, ma le lamentele di Bottas col team radio smentiscono questa ipotesi. Una manovra antisportiva contestata duramente anche sui social. Ancora una volta la Ferrari è costretta a rivedere le sue ambizioni mondiali. Dopo aver dominato la prima parte di stagione, la rossa di Maranello sembra aver smarrito le sue certezze. La partenza sprint di Vettel lasciava immaginare una Ferrari all’attacco. Al contrario, è stato l’unico spunto della monoposto di Maranello nel GP di Russia. La sosta anticipata ai box aveva consentito a Vettel di superare Hamilton durante le fasi del pit stop, ma sono bastate poche curve al pilota inglese per rimettere la sua vettura davanti a quella di Vettel. Una prova di forza che rilancia Hamilton verso il suo quinto titolo mondiale. In un GP caratterizzato dall’assolo Mercedes, Max Verstappen è protagonista di una strepitosa rimonta, terminata dietro le due Mercedes e le due Ferrari dopo la partenza dall’ultima posizone. In settima posizione la Sauber Alfa Romeo di Leclerc. Nelle retrovie la McLaren di Alonso sul traguardo in quattordicesima posizione. Tra una settimana la Ferrari proverà ad ottenere un immediato riscatto nel GP del Giappone.
GP Russia, Sochi, 5.848km, 53 giri, 309.745km totali.
Griglia di partenza
1 V. Bottas (Mercedes) 1’31″387 2 L. Hamilton (Mercedes) 1’31″532, 3 S. Vettel (Ferrari) 1’31″943 4 K. Raikkonen (Ferrari) 1’32″237, 5 K. Magnussen (Haas) 1’33″181 6 E. Ocon (Force India) 1’33″413, 7 C. Leclerc (Sauber) 1’33″419 8 S. Perez (Force India), 9 R. Grosjean (Haas) 1’33″704 10 M. Ericsson (Sauber) 1’35″196, *11 C. Sainz (Renault) no time *12 N. Hulkenberg (Renault) no time, 13 S. Sirotkin (Williams) 1’35″612 14 S. Vandoorne (McLaren) 1’35″977, 15 L. Stroll (Williams) 1’36″437 16 *F.Alonso (McLaren) 1’35″504, *17 D. Ricciardo (Red Bull) no time 18 P. Gasly (Toro Rosso) no time, *19 B. Hartley (Toro Rosso) 1’35″037 *20 M. Verstappen (Red Bull) no time.
* penalità per sostituzione cambio/power unit.
Ordine d’arrivo
1 L. Hamilton 1h31’11″611, 2 V. Bottas +2″545, 3 S. Vettel +7″487, 4 K. Raikkonen +16″543, 5 M. Verstappen +31″016, 6 D. Ricciardo +1’20″451, 7 C. Leclerc +1’38″390, 8 K. Magnussen +1 giro, 9 E. Ocon +1 giro, 10 S. Perez +1 giro, 11 R. Grosjean +1 giro, 12 N. Hulkenberg +1 giro, 13 M. Ericsson +1 giro, 14 F. Alonso +1 giro, 15 L. Stroll +1 giro, 16 S. Vandoorne +2 giri, 17 C. Sainz +2 giri, 18 S. Sirotkin +2 giri. Ritirati P. Gasly e B. Hartley.
Classifica piloti Hamilton 306, S. Vettel 256, Bottas 189, K. Raikkonen 186, M. Verstappen 158, D. Ricciardo 134, N. Hulkenberg 53, Magnussen 53, F. Alonso 50, S. Perez 47, E. Ocon 47, C. Sainz 38, P. Gasly 28, R. Grosjean 27, C. Leclerc 21, S. Vandoorne 8, M. Ericsson 6, L. Stroll 5, B. Hartley 2.
Classifica costruttori
Mercedes 495, Ferrari 442, Red Bull 292, Renault 91, Haas 80, McLaren 58, Racing Point Force India 35, Toro Rosso 30, Sauber 27, Williams 7.
Prossimo appuntamento 7 ottobre GP Giappone – Suzuka.
