Hamilton-Rosberg: volata finale

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A due gare dalla fine di questo tiratissimo Mondiale di Formula 1, la lotta tra i due piloti Mercedes è ancora avvicente nonostante i 24 punti che separano il capoclassifica Hamilton dal compagno Rosberg. I punti in palio sono ancora 75 (25 in Brasile, 50 ad Abu Dabhi) e quindi i pronostici sono ancora del tutto aperti. Le statistiche dicono che con due secondi posti l’inglese sarebbe campione del Mondo, ma il meteo non di certo benevolo (è prevista pioggia) e il punteggio doppio per l’ultima gara incutono un minimo di temore nell’inglese che quindi dovrà ancora sudarsi la corona.

Fino ad ora il titolo lo meriterebbe senza dubbio Hamilton, capace di vincere ben dieci gare (di cui cinque, le ultime, di fila). Il problema è che in questo Mondiale dominato dalla Mercedes, difficilmente qualche pilota si potrà inserire nella lotta a due e così ci ritroveremo nell’ultimo Gp ancora in corsa per il titolo, con il rischio di qualche imprevisto dietro l’angolo.

Proviamo a dire la nostra sui punti di forza e quelli deboli dei due avversari in vista di questa volatona finale.

Hamilton:

Sorpasso: Il sorpasso con il quale si è portato in testa nella gara di Austin ha dimostrato per l’ennesima volta che quando c’è da attaccare Lewis non ha paura di nessuno. Rosberg subisce tantissimo in questo fondamentale e quindi tanto della lotta a due si potrebbe decidere qui, con un sorpasso finale da brividi.

Punti: I 24 punti di vantaggio non gli danno la certezza del titolo ma gli consentono comunque di correre al risparmio: l’importante è non fare errori.

Morale: L’inglese è sicuro come non mai. Ha dalla sua una macchina perfetta e un compagno di squadra che subisce da ben cinque gare le sue vittorie.

Abu Dabhi: Sul circuito dei cinquanta punti Hamilton ha già vinto (2011) e solo un guasto gli ha impedito il bis nella stagione successiva. Un altro punto a favore per l’inglese.

Rosberg:

Qualifica: Nove pole stagionali confermano che sul giro secco il tedesco non teme nessuno. Partire davanti anche nelle prossime due gare può essere il tassello iniziale dal quale far partire la rimonta.

Interlagos: La pioggia è da sempre un fattore infido nelle gare per chi è in testa, mentre per chi insegue può essere una grossa arma. Rosberg spera in qualche gruppone che lo avvantaggi.

Rischio: Mentre Hamilton ha tutto da perdere, Rosberg può prendersi qualche rischio in più, fattore da non sottovalutare.

Hamilton stesso: il pilota inglese è da sempre capace di grandi imprese ma anche di errori clamorosi. Un altro fattore sul quale Rosberg punta per la rimonta disperata.

Non ci resta, quindi, che attendere queste ultime due gare per capire chi si potrà fregiare del titolo di campione del Mondo 2014. Che vinca il migliore!