Hamilton vince Gp Giappone. A Suzuka pianto Ferrari

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Massimiliano Aquino ///

Lewis Hamilton è ad un passo dal titolo mondiale. Il verdetto, dopo l”ennesima debacle Ferrari. La seconda posizione di Vettel in griglia di partenza – grazie alla penalità di Valtteri Bottas -, lasciava immaginare una gara all’attacco da parte della Ferrari, ma l’ennessimo incidente meccanico, ha costretto Vettel ad abbandonare il Gp prima della bandiera a scacchi. Un problema tecnico all’accensione di una candela infatti, ha costretto Vettel al ritiro dopo appena quattro giri di gara. Un ritiro, che di fatto, consegna il titolo iridato a Lewis Hamilton, che dovrà solamente amministrare il suo vantaggio nelle ultime gare. Unici rivali in pista della Mercedes, le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, ancora una volta protagoniste del Gp, e con entrambe le vetture sul podio di Suzuka. La Ferrari conclude il weekend di Suzuka con il 5º posto di Kimi Raikkonen, in rimonta dopo una partenza disastrosa Nelle ultime tre gare, la rossa di Maranello, ha ottenuto solamente un 5º posto con la Ferrari di Raikkonen. Al contrario, la Mercedes di Lewis Hamilton, ha fatto bottino pieno con due vittorie e un secondo posto. A quattro gare dal termine, i giochi sembrano oramai terminati. In classifica, il vantaggio di Hamilton su Vettel è salito a 59 punti, vale a dire, due Gp di vantaggio con quattro gare alla conclusione.. La matematica consente a Vettel di credere ancora nel titolo mondiale, ma i problemi tecnici rimediati dalla SF70H negli ultimi Gp non sembrano favorire il pilota tedesco. Per la rincorsa al titolo mondiale, decisive potrebbero rivelarsi le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo, nelle ultime gare, costantemente all’attacco di  Ferrari e Mercedes. Si torna in pista tra due settimane con il Gp di Austin.

 

Gp del Giappone, Suzuka, 5,807, 53 giri, totale 307,471km.

Qualifiche

In qualifica strepitosa pole position di Lewis Hamilton che fa registrare il nuovo record del tracciato. Per il pilota inglese della Mercedes pole position numero 71 in carriera. In prima fila l’altra Mercedes di Valtteri Bottas, ma a causa della penalità per la sostituzione del cambio, arretra in settima posizione. In prima fila, sale la Ferrari di Sebastin Vettel con il terzo tempo. Seguono in seconda fila le due Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen. La Ferrari di Raikkonen ottiene il sesto tempo, ma per la sostituzione del cambio arretra in undicesima posizione, decimo dopo la penalizzazione di Fernando Alonso per le modifiche tecniche apportate sulla sua McLaren. Penalità anche per Carlsos Sainz e Jolyon Palmer.

1 L. Hamilton 1’27″319 2 S. Vettel; 3 D. Ricciardo 4 M. Verstappen; 5 E. Ocon 6 S. Perez; 7 V. Bottas (+5 posizioni) 8 F. Massa; 9 S. Vandoorne 10 K. Raikkonen (+5 posizioni); 11 N. Hulkenberg 12 K. Magnussen; 13 R. Grosjean 14 P. Gasly; 15 L. Strool 16 M. Ericsson; 17 P. Wehrlein 18 J. Palmer (+20 posizioni); 19 C. Sainz (+20 posizioni) 20 F. Alonso (+35 posizioini).

 

Ordine d’arrivo

1 L. Hamilton (Mercedes) 1h27’31″193, 2 M. Verstappen (Red Bull Racing TAG-Heuer), 3 D. Ricciardo (Red Bull Racing-TAG Heuer), 4 V. Bottas (Mercedes), 5 K. Raikkonen (Ferrari), 6 E. Ocon (Force India), 7 S. Perez (Force India), 8 K. Magnussen (Haa), 9 R. Grosjean (Haas), 10 F. Massa (Williams) +1 giro, 11 F. Alonso (Mclaren) 1+giro, 12 J. Palmer (Renault) +1 giro, 13 P. Gasly (Toro Rosso) +1 giro, 14 S. Vandoorne (McLaren) +1 giro, 15 P. Wehrlein (Sauber) +1 giro.

 

Classifica piloti

1 L. Hamilton 306 punti, 2 S. Vettel 247, 3 V. Bottas 234, 4 D. Ricciardo 192, 5 K. Raikkonen 148, 6 M. Verstappen 111, 7 S. Perez 82, 8 E. Ocon 65, 9 C. Sainz 48, 10 N. Hulkenberg 34, 11 F. Massa 34, 12 L. Stroll 32, 13 R. Grosjean 28, 14 K. Magnussen 15, 15 S. Vandoorne 13, 16 F. Alonso 10, 17 J. Palmer 8, 18 P. Whrlein 5, 19 Kvyat 4.

Classifica costruttori: 1 Mercedes 540 punti, 2 Ferrari 395, 3 Red Bull 303, 4 Force India 147, 5 Williams 66, 6 Toro Rosso 52, 7 Haas 43, 8 Renault 42, 9 McLaren 23, Sauber 5.

Prossimo appuntamento 22 ottobre Gp USA – Austin