I calabresi trovino il coraggio di denunciare l’illegalità

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“Se non ritroviamo il coraggio di denunciare e combattere l’illegalita’ resteremo schiavi di chi ha l’arroganza di poter dominare sugli altri. La Calabria non crescera’ mai, miei cari, se i suoi figli non riusciranno a scrollarsi di dosso la schiavitu’ della sopportazione silenziosa dell’illegalita’. Essa non ha mai dato benessere alla nostra regione e non lo dara’ mai”. Lo ha detto il vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, parlando al santuario della Madonna di Polisi durante la veglia di preghiera.
Anche in questa occasione il vescovo ha fatto riferimento alle polemiche suscitate dalle immagini delle forze dell’ordine che hanno ripreso i summit mafiosi durante l’annuale raduno religioso per la festa della Madonna, nel santuario situato in Aspromonte. “Quando a meta’ luglio – ha detto – le televisioni di tutto il mondo hanno trasmesso filmati girati qui a Polsi, che attestavano inequivocabilmente
come questo santuario venga profanato periodicamente da incontri e riunioni illegali, che nulla hanno da spartire con la fede, immediatamente ho reagito con un comunicato stampa e con una lettera aperta rivolta a quanti erano stati protagonisti di tali incontri.

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