L’edizione 2013 del rapporto SVIMEZ (Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno sull’Economia del Mezzogiorno), cita la Città di Bisignano, insieme a poche altre città calabresi, tra i comuni di maggiore emigrazione verso l’estero, per l’esattezza, dal 2002 al 2011 all’incirca 500 cittadini bisignanesi hanno lasciato la Città per trasferirsi in una località estera. E’ un dato drammatico, anche in considerazione del fatto che tale numero non tiene conto dell’esodo dei cittadini bisignanesi verso il Centro-Nord del Paese, altrettantoconsistente.
Il più grande rammarico è il fatto che la Città di Bisignano può vantare una concentrazione di preziose risorse che poche altre città della stessa grandezza possiedono e con le quali potrebbe offrire opportunità di lavoro e formazione culturale. Vogliamo evidenziare inoltre una cosa gravissima: lo sviluppo della nostra Città è bloccato anche dalla mancata approvazione del Piano Strutturale Comunale, di cui non si parla neanche più, il cui affidamento è stato più volte annullato e si continua a tergiversare sulla questione nonostante i termini di scadenza siano abbondantemente superati. A fronte di questa malamministrazione come biasimare i cittadini che hanno cercato impegno o formazione altrove?Molti sono gli esempi di comuni e città che con esigue risorse hanno garantitoinnumerevoliposti di lavoro ai cittadini. E dunque il rapporto inverso che esiste tra la presenza delle risorse e la capacità di valorizzarle adeguatamente è causa dello spiacevole fenomeno dell’emigrazione verso l’estero e verso altre zone del Paese.
Infine, una nota sulle case popolari. Lo stato di degrado in cui versa l’agglomerato urbano residenziale sito in contrada Acqua di Fico è allarmante e disonorevole: edifici deteriorati, manchevoli di interventi di manutenzione e ristrutturazione interna ed esterna, spazi del verde pubblico non curati, con erba alta, rifiuti sparsi e recinzioni danneggiate,strade dissestate (non è mai una novità!), sporche e con cunette occluse, nonché alberi non potati e pertanto pericolosi per l’incolumità delle persone e dei beni di proprietà.
Considerata la popolosità di tale rione residenziale e l’importanza di abitare in spazi puliti, accoglienti e funzionali, vorremmo sapere dall’Amministrazione comunale quali interventi finalizzati a riqualificare la vivibilità del rione suddetto stia elaborando per porre rimedio al disagio. Ci appelliamo dunque alla Giunta Comunale richiedendo di provvedere al più presto alla convocazione di un incontro con i responsabili dell’ATERP per organizzare tali interventi e restituire ai suoi abitanti un ambiente pubblico dignitoso.
Bisignano 7/11/14 – Partito Democratico Bisignano