BISIGNANO Il “Megafono’’, l’associazione culturale bisignanese formata dai più giovani, ha svelato le sue carte sabato sera nella sala “Rosario Curia’’ del viale Roma. Già nell’introduzione del presidente Pierfrancesco Balestrieri sono stati rivelati i punti fondamentali del lavoro futuro, ovvero l’impegno sul territorio, la partecipazione dei giovani (quella che latita da anni, in maniera energica, a Bisignano), nonché la condivisione di iniziative anche con le altre associazioni. Per il suo vice, Umile Fabbricatore, si dovrà infatti «richiamare la componente umana, svegliare dal torpore sociale», partendo anche da questo “Megafono” che, almeno per il momento, varia dai 18 ai 25 anni nella sua composizione con 24 ragazzi pronti a dare il meglio. C’è stata anche la voce delle ragazze, come nel caso della segretaria Pamela Ritacco, della consigliere Valentina Giovinco e della responsabile delle tematiche ambientali/animalistiche Jessica De Bonis, ben convinte che il rinnovamento partirà da una consapevolezza comune, partendo dall’individuare piccoli obiettivi quotidiani per una crescita graduale e collettiva. Il responsabile allo sport e agli eventi, Domenico Piacente, ha già annunciato la prima iniziativa del gruppo, ovvero il torneo che sabato 31 ottobre svolgeranno le associazioni bisignanesi: si giocherà a calcio per beneficenza, sarà un modo per farsi conoscere maggiormente. Infine, il cantautore Carlo Falco ha lanciato qualche critica ai modi di fare in città, come evidenziato nel suo brano “Un paese strano”, cantato a fine serata e diventato, forse, una sorta di inno per tentare un cambiamento. La strada è dura, il tempo è dalla loro parte.
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