I Mapuche della Patagonia: tra convivenza pacifica e scontri

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I Mapuche, popolazione indigena un tempo stanziata tra il Cile centro-meridionale e l’Argentina centrale, venivano identificati dagli Incas con l’appellativo di Auca (Araucani).
Si trattava di gruppi divisi in 4 clan federati, lungo le località costiere del Cile:

  1. i Picunche, dal Río Loa al Río Copiapó
  2. gli Huilliche dal fiume Bíobío al Río Negro;
  3. i Chiloé dal fiume Bíobío al Río Palena e sulle isole costiere;
  4. i Mapuche, i più numerosi, dal fiume Bíobío al Río Loa, ma che già dal XII secolo si erano avventurati sulle terre argentine, dal Río de la Plata al Río Chubui, assorbendo genti di ceppo pampide.

Combattuti i Diaghiti, alleati degli Incas, gli Araucani, dovettero desistere nel 1700 di fronte ai conquistadores spagnoli, che tuttavia trovarono una forte opposizione dal fronte Mapuche.
I Mapuche dell’Argentina, presenti solo più in poche migliaia, a partire dal 1800 furono assimilati e integrati. Di fronte al tentativo di una nuova rivolta, la resistenza Cilena fu ferrea e furono dispersi in 3.000 riserve nelle località più impervie del Paese.
I 3 clan degli Huilliche, dei Picunche e dei Chiloé scomparvero, decimati da malattie e stragi, se non per le stesse fusioni tra clan.

I Mapuche furono gli unici sopravvissuti: 500.000 indigeni che cercarono di mantenere le proprie organizzazioni e tradizioni e organizzazioni, pur acquisendo alcuni costumi cileni.

I Mapuche e la Compañía de Tierras Sud Argentino

Spinti dall’aumento della popolazione, nel 1900 i Mapuche emigrarono in Patagonia.
In anni più recenti, come testimoniato dal comunicato ufficiale della famiglia Benetton in merito alla situazione Mapuche, Compañía de Tierras SA, attraverso Edizione S.r.l. , rilevò nel 1991 una storica azienda locale attiva nel campo agricolo e zootecnico opera nelle terre argentine dopo aver rilevato nel 1992 ormai sull’orlo del fallimento.

Trascorso un secolo di pacifica convivenza, iniziano a scoppiare i primi conflitti in Patagonia: alcuni gruppi di Mapuche si scagliano contro le famiglie Benetton, Lewis e Ginóbili e contro le grandi compagnie petrolifere e minerarie.
I più radicali si spingono fino ad azioni di sabotaggio ed occupazione nei confronti di fattorie private, parchi nazionali ed aree turistiche.

Si conta che in Argentina ci siano attualmente oltre 600 controversie fondiarie, relative ad totale complessivo di 8 milioni di ettari.

L’apporto di Compañía de Tierras Sud Argentino alle comunità locali           
La Compañía de Tierras Sud Argentino continua il proprio operato in Argentina e nella Cordillera, dove hanno avuto luogo occupazioni dei Mapuche, contando all’attivo 118 dipendenti, di cui 78 Mapuche.
L’azienda, inoltre, confida nella promozione di una attività di crescita e sviluppo sostenibile per le comunità locali nel lungo periodo e continua le operazioni di
consegna annuale di legna e fieno a Vuelta del Río, Ranquilhuao, Mina de Indio e Cushamen Costa.

Le azioni volte ad un miglioramento del tenore di vita delle popolazioni locali si estendono anche alla fornitura di attrezzature e al sostentamento economico degli ospedali di Maitén, Esquel e Rural de Pilcaniyeu, nonchè alla fornitura di gasolio ai Vigili del Fuoco di Maitén.