Il consigliere Nicoletti propone soluzione su beni alienati

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La politica bisignanese lancia con parsimonia nuovi e giovani politici sul territorio, come nel caso di Lucantonio Nicoletti, consigliere di minoranza nel gruppo di “Bisignano al Centro”. Nicoletti è stato una delle “rivelazioni” nella scorsa tornata elettorale, riuscendo a conquistare l’elettorato (soprattutto quello più giovane) con la sua schiettezza, portando a casa 223 preferenze. Nicoletti vuole essere la voce dei giovani e, proprio per questo, propone un’idea per aumentare la loro passione politica: «Chiedo di riportare i consigli comunali a un orario più consono come, ad esempio, quello pomeridiano per favorire la partecipazione agli studenti. I giovani non si sono allontanati dalla politica, ma gli orari mattutini sono chiaramente proibitivi per molti». Nicoletti, poi, analizza la situazione attuale della cittadina cratense, facendosi carico anche delle preoccupazioni dei bisignanesi, in particolare sull’alienazione dei beni comunali. Nicoletti dichiara: «Lascia perplessi la scelta di vendere la struttura del mercato coperto. Infatti, al contrario della piscina comunale, struttura inutilizzata che avrebbe necessitato un importante esborso economico per la ristrutturazione, il mercato coperto è una struttura che dà tuttora ospitalità al mercato ortofrutticolo, ospitando anche numerose sedi associative del territorio. Mi lascia confuso la decisione dell’amministrazione comunale di vendere un immobile situato in una posizione strategica del nostro centro storico e a metà strada tra le due piazze storiche del paese». La vendita della struttura ancora non si è concretizzata (l’asta è andata deserta per due volte) e Nicoletti guarda anche all’economia del centro storico che, senza questa unità operativa, subirebbe un ulteriore impoverimento. Il consigliere di “Bisignano al Centro” vuole essere propositivo e lancia la sua proposta: «Credo che anche in tempi di crisi – aggiunge – un buon amministratore debba cercare di reperire fondi in maniera diversa e non vendendo beni che sono stati costruiti con i soldi dei contribuenti. Sarebbe opportuna una riqualificazione su questo immobile, o almeno tentarla, in modo da sfruttare la struttura per averne un profitto annuo e continuo».

Massimo Maneggio