Il consiglio comunale approva il bilancio di previsione 2014

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COMUNICATO STAMPA – Dopo circa dieci ore di discussione, il consiglio comunale approva, con i voti della maggioranza e l’astensione del consigliere Andrea Algieri, il bilancia di previsione per l’esercizio finanziario 2014, le variazioni di bilancio iscritte all’ordine del giorno  e le determinazioni assunte dal Consiglio Comunale  in ordine alla delibera della Corte dei Conti n. 42 del 17/10/2014 avente per oggetto la pronuncia sul rendiconto dell’esercizio 2014. Contrari ai punti proposti ed al documento contabile il gruppo di “Alleanza Democratica” e di “Bisignano al Centro”. Il Consiglio si è arenato sull’ultimo punto: “Regolamento comunale sui pubblici spettacoli e per il funzionamento della Commissione Comunale di Vigilanza sugli Spettacoli e i Trattenimenti Pubblici”. Durante la discussione del punto, il consigliere Cairo ha chiesto la verifica del numero legale e, il presidente constato che questa era venuta meno, nel prenderne atto ha dichiarato chiusa la seduta. Dalla discussione è emerso un dato particolarmente importante: sono stati estinti tutti i debiti del comune, certificati, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2013.

Di seguito la relazione al bilancio del Sindaco f.f. Damiano Grispo, anche nella sua veste di assessore al ramo:

RELAZIONE DEL SINDACO F.F.
ALLA VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO 2014
(Punto 9 all’ODG)

“Come ogni anno, nel mese di novembre, i Comuni sono alle prese con l’assestamento di bilancio, ad osservanza delle prescrizioni di cui all’art. 174, comma 8, del Decreto Legislativo 267/2000, il quale dispone che: “Mediante la variazione di assestamento generale, deliberata dall’organo consiliare dell’ente entro il 30 novembre di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio”. Da ciò ne consegue che, le attività finalizzate alla predisposizione della proposta di delibera consiliare di assestamento, siano affidate a tutti i settori dell’ente, poiché i relativi responsabili devono interrogarsi sull’attendibilità delle previsioni di entrata e di spesa, relative ai capitoli di bilancio assegnati, verificando se le stesse sono ancora attuali. Tale verifica deve indubbiamente prendere avvio dalle previsioni di entrata, la cui dinamica gestionale nel corso dell’esercizio può assumere intensità diversa da quanto inizialmente previsto in sede di stesura del bilancio di previsione. Sul fronte della verifica degli stanziamenti di spesa, ciascun responsabile di settore è tenuto a segnalare eventuali assegnazioni eccedenti i fabbisogni realmente necessari, così come eventuali insufficienti disponibilità per la realizzazione di programmi già approvati. Da ciò emerge che la verifica di novembre è a tutti gli effetti l’ultima possibilità per l’Ente di adeguare il proprio bilancio alle reali esigenze e disponibilità economico-finanziarie. In proposito, ritengo opportuno fare una prima precisazione, ovvero che l’assestamento di bilancio, sottoposto oggi all’attenzione del Consiglio Comunale per l’approvazione, si colloca nell’ambito del ponderato percorso di risanamento economico-finanziario intrapreso negli ultimi anni da questa Amministrazione. Ciò in quanto, in tempi come questi, in cui le risorse statali sono sempre più esigue, le entrate comunali condizionate dalla crisi economica che sta investendo soprattutto il ceto medio-basso della popolazione, una buona amministrazione ha il dovere di adoperarsi per consegnare alle future generazioni locali un Comune economicamente e finanziariamente solido. Fatte queste premesse di ordine generale, mi accingo ad entrare nel merito dell’assestamento di bilancio ripercorrendo, seppur in maniera sintetica, alcuni degli aspetti che lo caratterizzano. Dai diversi settori comunali sono pervenute comunicazioni con richieste di variazioni resesi necessarie in seguito alle maggiori o minori previsioni di entrate rispetto a quelle inizialmente stanziate nel bilancio di previsione, oppure per stornare fondi da determinati capitoli di spesa allo scopo di incrementare la consistenza di altri capitoli i cui stanziamenti risultano insufficienti. In linea di massima, le comunicazioni dei Responsabili, hanno comportato variazioni tra loro compensative in quanto contenute all’interno del budget complessivo del Settore mentre, in qualche caso, hanno evidenziato risorse aggiuntive che sono state destinate ad altri Settori, nei quali si ravvede un maggior fabbisogno. Non si tratta, nella maggior parte dei casi, di variazioni consistenti ma di aggiustamenti che su un bilancio comunale come quello del Comune di Bisignano rappresentano una percentuale del tutto fisiologica. Ritengo opportuno precisare, altresì, che le variazioni intervenute nel corso dell’anno, nonché quelle previste in tale sede, sono numericamente contenute e limitate essenzialmente a recepire nel bilancio comunale le modifiche resesi necessarie nel corso dell’esercizio ed imprevedibili in sede di stesura del bilancio di previsione. In proposito,  faccio rilevare che, nonostante le ben note difficoltà e ristrettezze di un bilancio caratterizzato da risorse sempre più esigue, si è comunque riusciti a garantire, anche quest’anno, un livello dei servizi di buona qualità, a far vivere alla città un certo fermento culturale con riflessi positivi sulle attività commerciali locali ed a realizzare diversi interventi nel campo delle opere pubbliche. Anche in sede di assestamento, mi preme sottolinearlo, sono state previste ulteriori risorse per la scuola, finalizzate a garantire il servizio mensa nelle scuole dell’infanzia ed il trasporto scolastico, quest’ultimo senza la previsione di alcun ticket a carico degli utenti. In generale, con tutte le variazioni di bilancio, analiticamente descritte nei prospetti allegati alla deliberazione oggetto di discussione, vengono mantenuti gli equilibri finanziari, sia di parte corrente che di parte capitale, per come debitamente certificato dal Revisore dei Conti e per come si evince dalle seguenti risultanze contabili:

ENTRATA

TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE € 5.039.110,47
TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI € 2.642.846,00
TITOLO III ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE € 1.504.912,55
TITOLO IV ENTRATE DA ALIENAZIONE E TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE € 10.016.997,00
TITOLO V ACCENSIONE DI PRESTITI € 13.313.903,19
TITOLO VI SERVIZI PER CONTO DI TERZI € 2.397.000,00
  TOTALE GENERALE € 34.914.769,21

 

SPESA

TITOLO I SPESE CORRENTI € 8.665.649,02
TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE € 14.407.997,00
TITOLO III SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI € 9.444.123,19
TITOLO IV SERVIZI PER CONTO DI TERZI € 2.397.000,00
  TOTALE GENERALE € 34.914.769,21

L’art. 175 comma 8 del decreto legislativo 267/2000 prevede che la verifica generale di tutte le voci di entrata e spesa del bilancio comprenda la consistenza del fondo di riserva. A tal proposito, alla luce di opportune valutazioni fatte dall’Amministrazione in simbiosi con il servizio finanziario dell’Ente, si è giunti alla conclusione che il fondo di riserva non necessità di variazioni in aumento o diminuzione. Inoltre, in questa sede risulta essere di vitale importanza effettuare una verifica sullo stato del rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità interno per l’anno 2014. In proposito, in relazione alle attuali risultanze contabili, nonché in virtù delle proiezioni di massima, effettuate dal Settore Economico-Finanziario sulle somme accertabili ed impegnabili di parte corrente e sulle somme che potrebbero essere riscosse o pagate per la parte capitale, emerge che l’obiettivo in questione è abbastanza vicino. Al riguardo, ritengo opportuno ribadire anche in questa sede che il rispetto del Patto di Stabilità rappresenta per questa Amministrazione un obiettivo fondamentale. Ciò in quanto è nostra volontà consolidarne il rispetto nel tempo, sia per continuare nell’anno seguente il risanamento dell’Ente e sia per non incorrere in tutte le sanzioni derivanti dal non rispetto del Patto stesso. Risulta evidente a tutti, da quanto sin ad ora specificato, che questa Amministrazione continua ad operare in maniera oculata e salvaguardando gli equilibri economico-finanziari dell’Ente. A tal proposito, seppur non strettamente legato all’esame del documento contabile all’ordine del giorno, mi preme informare il Consiglio Comunale e la cittadinanza che è stato completato l’iter procedurale relativo al pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2013,  ammontanti ad euro 3.922.903,19. Ciò rappresenta, per questa Amministrazione, un altro importantissimo risultato che sottolinea, ancora una volta, il modus operandi della compagine politica che mi onoro di guidare, ovvero orientato a rendere la condizione economico-finanziaria del Comune sempre più equilibrata. Pertanto, in riferimento a quanto sin ad ora specificato, nonché in virtù delle operazioni complessive di assestamento, i cui dettagli sono specificati nei prospetti allegati alla deliberazione sottoposta alla Vostra attenzione, mi avvio alla conclusione della mia relazione evidenziando, in ultimo, il contesto entro il quale questa Amministrazione si è trovata ad operare nel 2014. Infatti, nell’anno che sta per finire tutti i Comuni si sono trovati a dover fronteggiare una situazione difficilissima da tanti punti di vista. La crisi finanziaria ha generato drammatiche conseguenze su tutti i mercati finanziari, provocando una grave recessione a livello mondiale ed una attenzione altissima nei confronti del volume del debito pubblico di ogni Paese. Nel corso dell’anno sono state effettuate diverse operazioni di spendingreview, da parte dello Stato centrale, il cui scopo principale è di ridurre il disavanzo dello Stato di 54 miliardi di euro entro il 2014. Per far ciò si è agito in maniera decisa sull’accelerazione del federalismo fiscale, sui tagli alle spese pubbliche e sul sistema dei servizi pubblici locali. Gli Enti Locali sono responsabili del 3% del Debito Pubblico Italiano, nel mentre il 95% del debito è a carico delle Amministrazioni Centrali. Eppure sono proprio gli Enti Locali ad essere maggiormente colpiti dalle manovre finanziarie che nel corso degli ultimi anni hanno ridotto fortemente i trasferimenti statali, mettendo a serio rischio la capacità di risposta ai bisogni dei cittadini. In questo scenario alquanto difficile questa Amministrazione continua ad operare con grande senso di responsabilità e nell’ottica del risanamento economico-finanziario del nostro Comune. Siamo stati tra i pochi Comuni d’Italia ad aver approvato il Bilancio di Previsione entro la 1a scadenza stabilita, ovvero il 31 luglio scorso. Siamo stati tra i pochi Comuni d’Italia ad approvare il riequilibrio di bilancio entro la scadenza di legge naturale, ovvero del 30 settembre. Saremo tra i pochi Comuni d’Italia ad adempiere all’obbligo di legge, relativo alla variazione di assestamento generale del bilancio, qualche giorno prima della scadenza prevista, a testimonianza dell’impegno e dell’efficienza amministrativa che caratterizza questa compagine politica e gli uffici finanziari dell’Ente”.