Il sindaco facente funzioni di Acri e l’intera amministrazione comunale, respingono le accuse del primo cittadino di Bisignano, Umile Bisignano, rivoltegli riguardo la questione legata alla discarica della città silana: “nessun comportamento irriguardoso verso la città di Bisignano ed i suoi abitanti con cui i rapporti con Acri sono sempre basati su rispetto e cordialità reciproci”, dice il sindaco facente funzioni. “Sono veramente amareggiato ed indignato per quanto dichiarato dal sindaco Bisignano in quanto, anche in presenza dell’assessore del comune di Acri, Cerlino, nonché suo collaboratore, gli è stato spiegata la situazione in essere della nostra discarica che, al momento, non può più ricevere altri rifiuti oltre a garantire il solo fabbisogno di Acri. Piuttosto il sindaco Bisignano dovrebbe recitare il mea culpa per non essere stato in grado di risolvere il problema dei rifiuti nella scorsa legislatura quando ricopriva sempre il ruolo di primo cittadino. Tra l’altro – spiega il sindaco facente funzioni – in passato il comune di Acri è sempre stato disponibile verso quello di Bisignano per la questione rifiuti.
Ora, però, la situazione della nostra discarica è al limite tanto che stanno per iniziare i lavori di ampliamento grazie ad un mutuo acceso lo scorso anno a dimostrazione del nostro impegno e lungimiranza verso un problema grave e sentito. Ulteriore deposizione di rifiuti, quindi, potrebbero ostacolare gli interventi di progetto, per cui al momento il sito non è in grado di ospitare altro materiale. Peccato che il sindaco Bisignano ha la memoria corta e dimentica, volutamente, che prima del sottoscritto anche il sindaco Gino Trematerra si è adoperato e messo a disposizione del comune di Bisignano affinchè potesse trasportare tonnellate rifiuti ad Acri nel corso di questi tre anni. Non solo, abbiamo sempre cercato di collaborare con il comune di Bisignano e spesso, in occasione di progetti condivisi, gli è stato riconosciuto il ruolo di comune capofila. A tal proposito ricordo che nel 2010 si stava avviando un consorzio tra tutti i comuni dell’hinterland, un progetto importante che avrebbe garantito unità di intenti e l’accesso a corposi finanziamenti, poi non andato in porto e non certo per colpa del comune di Acri.
Questo atteggiamento del sindaco Umile Bisignano, quindi, è davvero deplorevole, arrogante, ingiustificabile e le sue minacce “di guerra” sono da condannare per cui mi auguro che le forze politiche ne prendano le distanze.
Probabilmente – conclude il sindaco facente funzioni – il sindaco Bisignano nutre ancora rancore nei miei confronti visto che nell’ultima campagna elettorale ho sostenuto democraticamente e in modo trasparente Francesco Fucile, suo avversario e candidato per l’Udc. ”
Roberto Saporito
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