Finisce in pura contestazione, con urla, proteste e imprecazioni, l’incontro fissato al municipio di Collina Castello tra l’amministrazione comunale e i cittadini bisignanesi, con l’argomento della piattaforma tecnologica dei rifiuti a creare picchi incredibili di nervosismo. Sintomo forse di un malessere che la città vive da tempo, quella della piattaforma tecnologica, per molti cittadini, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e a nulla sono valse le spiegazioni del sindaco Umile Bisignano, che aveva a manforte anche due dirigenti della Regione Calabria, gli ingegneri Antonio Augruso e Giacinto Ciappetta. Centinaia sono state le persone accorse nella sala municipale, molte delle quali agricoltori appena rientrati dai campi, che hanno presenziato all’incontro introdotto proprio dal sindaco Umile Bisignano, pronto a ribadire le qualità di questa futura piattaforma dei rifiuti sul territorio:«Abbiamo solo aderito a un progetto – il suo esordio – appetibile anche da altri comuni. Questa piattaforma aiuterà gli agricoltori e non li danneggerà, portando benessere alla popolazione bisignanese. Ciò sarebbe una salvezza in termini economici e ambientali: creerebbe sessanta posti di lavoro, con benefici anche per chi, in futuro, vorrebbe investire sul territorio. Non bisogna essere contrari a priori, e ribadisco: il bilancio è stato già fatto, la piattaforma non c’entra».
Il pubblico rumoreggia, e il sindaco parla, comunque, di massima disponibilità per quanto riguarderà, poi, il futuro progetto dell’impianto. Il clima serafico dura poco, con le prime schermaglie in sala municipale, tra il sindaco, che ricorda di non esser mai stato invitato alle riunioni dei comitati, e alcuni bisignanesi che invece hanno replicato, parlando dello scarso coinvolgimento iniziale della cittadinanza sulla vicenda.
Anche l’assessore all’Agricoltura, Francesco Falcone, interviene a favore del sindaco, mentre il vice Damiano Grispo, assessore all’Ambiente, preferisce non prendere la parola. Falcone dichiara: «Ci siamo adoperati da subito per informare la popolazione, ma ci stanno buttando fango addosso. Conosco la situazione da imprenditore agricolo e so quali siano le esigenze dei bisignanesi. Non faremo, di certo, una piattaforma che possa arrecare danni». Il malumore sale e interviene anche l’ingegnere regionale Augruso: «Questo impianto è nell’ottica di migliorare anche la raccolta differenziata. Non ci sarà sicuramente una discarica sul territorio bisignanese». I cittadini, però, diventano sempre più intolleranti, in un crescente clima anche provocatorio, che porta a un finale convulso, pieno di recriminazioni e imputazioni, con cittadini bisignanesi e politici della maggioranza ad accusarsi a vicenda. I toni crescono a dismisura e, dopo due ore, l’incontro (divenuto ormai uno scontro verbale) termina lasciando due convinzioni: l’amministrazione comunale è sempre più convinta nel realizzare questo progetto, mentre i cittadini sono sempre più intolleranti rispetto a questa scelta.
Massimo Maneggio