Giorni di fermento, giorni di cambiamento, un popolo lotta per la propria indipendenza, i potenti voltano il viso, due referendum popolari. Non sono gli anni caldi del XIX secolo, i venti delle unificazioni e dei partigiani, ma l’inizio del XXI. Quello ch’è reduce della pace post-bellica, crescita economica, crisi. Parliamone! E ora? Immaginate per un attimo che la Storia si scriva qua, ai vostri piedi, sotto i vostri occhi pigri, immaginate che una frazione sia cresciuta più del Comune a cui fa capo e chieda la propria indipendenza, e Taverna di Montalto Uffugo cosa sarebbe poi senza Montalto? Oppure un agglomerato di case, un quartiere residenziale che fa capo più all’UniCal che a Rende faccia uno stato autonomo, tipo Città del Vaticano, ed Arcavacata diventa Città dell’UniCal. Una fusione tra Rende e Cosenza? E se Rossano diventasse Corigliano e Corigliano Rossano?
Immaginiamo un attimo che la storia si sta svolgendo, sfilando, accadendo davanti ai nostri occhi. Ma in fondo, cosa chiedete da uno studente di lettere classiche.