La concretezza di Dovizioso

Letture: 2097

 

Una delle più belle sorprese del Gp di Assen (anche se definirlo sorpresa dopo ben sette stagioni in Motogp sarebbe sbagliato) è stato il forlivese Andrea Dovizioso, pilota Ducati che ha portato per la seconda volta la Rossa sul podio dopo il precedente di Austin. Il 28enne ex Honda non è uno di quei piloti che incanta o entusiasma le folle, ma è uno di quelli che punta tutto sulla costanza e sul cercare di sfruttare al massimo ogni minima occasione gli si pari di fronte. La Ducati anche questa volta ha dimostrato di essere un’ottima moto sotto la pioggia e così, insieme alla grandissima esperienza che il forlivese ha in condizioni di bagnato, si è giunti alla conquista di un ottimo podio. Andrea però non si esalta troppo, consapevole che la prossima volta che si affronterà un gran premio in condizioni diverse da quelle di Assen la sua Ducati tornerà a trovarsi in difficoltà.

Dovizioso ha sempre lottato nella sua carriera per ottenere il giusto merito per il suo potenziale: dopo un Mondiale 125, in 250 si è ritrovato contro un super Jorge Lorenzo, mentre nella classe regina, nonostante gli anni in HRC, non è riuscito ad ottenere grandi risultati. Due le perle che non dimenticherà mai nella sua carriera nella classe regina: la vittoria del 2009 a Silverstone e lo splendido secondo posto del Mugello 2011 davanti al campione Stoner. Per il resto una carriera costellata da compagni scomodi e di chance mai concesse, mentre molti piloti meno capaci di lui ricevono regali non meritati…

La concretezza del Dovi gli ha permesso anche in questa stagione di ottenere buonissimi risultati per il mezzo a disposizione, come aveva fatto due stagioni fa con la Yamaha non ufficiale. Diverso il discorso per il 2013, all’esordio in Ducati e costellato di difficoltà. Questa stagione Dovizioso occupa la quarta posizione iridata, davanti al ben più titolato (e motorizzato) Jorge Lorenzo.

Il futuro, nonostante numerosi rumors, vuole Andrea ancora in Ducati, cercando la prima vittoria in rosso e un futuro migliore per lui e per la prestigiosa casa motoristica italiana.