La famiglia va ancora di moda?

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La famiglia è da sempre il nucleo familiare di persone che vivono sotto lo stesso tetto e pongono le basi per costruire il primo tassello con la società e, difatti, l’articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo afferma: La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società ed ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo stato. La famiglia d’oggi è ormai lontana parente da quella di soli cento anni fa, dove vi era un padre-padrone che pensava a lavorare e a mantenere la famiglia, mentre la moglie si occupava delle mansioni domestiche e della crescita dei figli. Anche i rapporti tra parenti erano di diverso genere: oggi facciamo fatica anche solo a ricordarlo il nostro albero genealogico, mentre una volta i legami parentali erano sacri e venivano incrementati tramite le figure dei compari. Ma oggi alle soglie del terzo millennio tutto è cambiato.
L’uomo, la donna e il ragazzo oggi hanno altre visioni della vita e spesso sono contrastanti tra loro. Oggi costruire una famiglia è ancora più difficile che mantenerla. Non c’è più fiducia nel futuro per colpa della situazione economica che non permette di spiccare il volo anche a persone pronte per il grande passo. Di conseguenza, anche i rapporti più solidi tendono a spezzarsi e delineano una situazione indefinita dove è impossibile fare dei progetti, mantenere una stabilità o peggio ancora non permettere di fare dei figli.
La famiglia si è evoluta, inoltre, con fattori che sono cresciuti nel tempo. La donna ha rivendicato, dopo secoli di sudditanza, i propri diritti e la propria legittima autonomia dall’uomo, che sino a qualche tempo prima aveva la somma autorità. Le donne stanche e deluse hanno creato i primi movimenti femministi e questi si sono trasformati in veri e propri boomerang: pochi hanno funzionato, mentre tutti gli altri si sono evoluti in sette razziste e xenofobe, dove non si attua nulla di costruttivo.
La famiglia, creata dopo il matrimonio, va a simboleggiare un “legame a vita” messo sempre più a rischio proprio dal divorzio. Per carità ci sono e ci saranno divorzi giustissimi (casi d’adulterio, violenze, ecc…), ma in altri casi è assolutamente evitabile, forse a dimostrazione della poca voglia di fare reali sacrifici. Il nucleo familiare ha il compito di tutelarsi e di tutelare anche le persone senza colpe: i figli. I giovani sono profondamente cambiati negli anni e, mentre una volta dipendevano totalmente dal padre (come il personaggio di Bastianazzo nei “Malavoglia” ndr), ora grazie all’istruzione di massa che li ha resi culturalmente affidali, non riconoscono più l’autorità a tutti i costi. I giovani hanno ormai una propria personalità e a volte anche un’indipendenza tale da non avere nessun vantaggio nel riconoscersi nei valori della famiglia ed estraniandosi ne traggono addirittura beneficio.
Comunque vada, il ruolo della famiglia è stato sempre fondamentale per ognuno di noi ed ha stabilito in gran parte anche il prosieguo della nostra vita. Ora bisogna coinvolgere le coppie del terzo millennio in un nuovo progetto: far sì che la famiglia sia il punto di partenza per lo sviluppo e l’evoluzione della società futura.
Massimo Maneggio