La grande bellezza

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Alla vigilia della notte degli Oscar che vedono trionfare il film italiano “La grande bellezza”, la Juventus di Antonio Conte trasforma la “bellezza” in concretezza e conquista il suo di Oscar, quello di vincere alla “Scala” del calcio contro il Milan. Mai finora, infatti, la formazione bianconera vi ha aveva trionfato con il suo “regista” non giocatore in panchina, c’era riuscito per ben due volte con altri, ma la terza – questa – è più significativa proprio perché arriva nella notte degli Oscar…
E poi – senza per questo voler esserne certi – la vittoria n. 22 in campionato (già tanti quanti ne fece la prima Juventus di Conte), ci regala un altro mattoncino verso quel terzo scudetto consecutivo che nessun allenatore è riuscito ad ottenere alla JUVENTUS, neanche i più vincenti come Giovanni Trapattoni e Marcello Lippi!!!
«LA GRANDE BELLEZZA!!!» semmai il titolo del film di Sorrentino ben si sposa con la magia di Carlitos Tevez, per dire «che grande bellezza il gol di ieri sera…», il 16esimo da quando è alla Juve, il 15esimo in Campionato a dimostrazione della sua “bellezza” estetica anche nel trovare gol d’autore, come quello “irruento” al Verona nel girone d’andata; quello fatto col “goniometro” nel derby di ritorno e questo che balisticamente rappresenta una “sassata” ad oltre 100 kmh. E non poteva essere altrimenti per regalare la sua gioia, che è poi la nostra, alla nascita del suo erede maschio “Lito Junior”, terzo pargolo della famiglia argentina, nato non a caso nei giorni scorsi…
«LA GRANDE PRATICITà»…: per dirla tutta, perché siamo abituati a questo, la Juventus vista al Meazza non è stata proprio una bellezza, azioni del gol e reti a parte, ma soprattutto una squadra che ha giocato con “grande praticità”, ha sofferto, ha subìto gli avversari, ma poi – alla lunga – ha colpito come solo le grandi squadre sanno fare, al punto che anche Gianluca Vialli – uno che con la Juventus ha alzato al cielo la Champions League – ha detto di essere rimasto ”estasiato” dalla forza di questa squadra…
TOP PLAYER… in effetti, la Juventus che vince – pur non convincendo del tutto nella gara di ieri sera – dimostra quanto siano importanti i giocatori “top”: da Carlitos Tevez a Fernando Llorente, che ormai ci fanno sognare coniando il binomio Lloren…Tevez… dopo il 29. centro stagionale complessivo (16 l’argentino; 13 lo spagnolo); da Buffon a Bonucci, ieri sera muri insormontabili per gli avversari; da Marchisio a Pirlo, centrocampisti di quantità e qualità che pur non giocando al top sanno soffrire a volte cantando, a volte portando la croce, fino al puntualissimo Lichsteiner protagonista di giocate d’autore in corsa degne di un grande campione!!! Non che gli altri siano state comparse, ma sicuramente la fatica (sì anche quella del viaggio in Turchia e le poche ore per preparare la sfida con la formazione rossonera) s’è fatta sentire in gente come Caceres, Barzagli, Asamoah, Pogba, ossia in giocatori che hanno disputato la gara europea oppure che si sono solo sobbarcati le ore di volo… tra andata e ritorno per dichiararsi “pronti” alla partita di Campionato…
DIFESA IMBATTUTA: paradossalmente, la Juve che soffre in Campionato ma anche in Europa (l’andata dei sedicesimi coi turchi) non subisce gol da quattro partite, nelle quali ha segnato ben sette reti (Osvaldo, Pogba, Tevez, Vidal, Osvaldo, Llorente e Tevez nell’ordine), senza subirne alcuna. Un’inversione di tendenza, rispetto all’inizio del girone di ritorno, che forse è direttamente proporzionale ai carichi di lavoro. Le squadre di Conte – è un dato di fatto – escono quasi sempre a primavera… Ed anche quest’anno, superata la fase critrica di gennaio, fra la fine di febbraio e gl’inizi di marzo, la squadra sembra rifiorita dal punto di vista atletico sebbene si giochi ormai ogni tre giorni dallo scorso 16 febbraio. Una cosa da non sottovalutare per il rush finale… che ci attende!!!
RESTANO 12 GARE: sono ora 12 – Europa League a parte – le gare di Campionato che dividono la JUVENTUS dal suo ipotetico 3. Scudetto consecutivo dell’era Conte, che – checché se ne dica – potrebbe essere il 32. della sua “gloriosa” storia. Intanto, dopo il 2-0 inflitto ai turchi anche al ritorno di Europa League, un’altra doppietta è stata realizzata ieri sera ed ora, in attesa del trittico-viola – di cui parleremo a parte – la Juventus è attesa sempre da scontri ostici, perché non finiremo mai di dire – ed il Milan di ieri sera lo dimostra – che i nostri avversari contro di noi giocano sempre alla morte, sempre come fosse una finale… la partita dell’anno o della vita, dipende dai gusti, perché giocare contro la “blasonata” JUVENTUS evidentemente dà più carica. Così, inframezzata fra l’andata ed il ritorno degli ottavi “fratricida” d’Europa League, andremo a giocarcela sul non facile campo del “L. Ferraris” o Marassi che dir si voglia contro una squadra tutt’altro che morbida come il Genoa, ore 20,45 di domenica 16 marzo. Quindi, dopo il 20 marzo, tre gare in notturna (ore 20,45), rispettivamente domenica 23 a Catania; mercoledì 26 a Torino col Parma e domenica 30 a Naples… Ribadiamo, un tour de force non indifferente… sperando di superare il turno d’Europa League…
DERBY EUROPEO: che avremmo dovuto affrontare i viola, in caso di passaggio del turno contro i turchi, lo si sapeva già dai sorteggi di dicembre. D’altro canto era difficile non prevedere un passaggio della squadra di Montella contro i modesti danesi dell’Esbjerg… Ed ora, visto che siamo abituati ai derby europei (fu contro il Verona nella Coppa dei Campioni 1986/87; contro la stessa Fiorentina nella finale Uefa 1989/90; e contro il Milan nella finale unica persa a Manchester nel 2003), eccone un altro da giocare in sette giorni. E per di più dopo il ritorno in campionato di domenica 9, ore 12,30 allo Juventus Stadium, nel quale cercheremo di vendicare la sconfitta (unica, finora) patita all’andata, ci attendono altre due gare infuocate da giovedì 13 (ancora a Torino, a quanto pare alle 19) a giovedì 20 (a Firenze, sembra alle 21,05) per cercare di staccare il biglietto dei “quarti” che potranno portarci verso quel traguardo europeo che manca da ben 18 anni (era il 1996…). Certo, con la caparbietà, la voglia e l’intelligenza dimostrata a Trebisonda possiamo giocarcela fino in fondo sapendo di avere la squadra giusta per andare fino in fondo…
DIATRIBA NAZIONALE: unico neo di questo periodo, se vogliamo, l’amichevole di Madrid di dopo domani, dove non solo si giocherà a poche ore dalla partita di Milano (cosa che non ci ha consentito di posticiparla al lunedì), ma che ci proverà del fatto di poter preparare a dovere la sfida di domenica a mezzogiorno. Saranno, infatti, ben sette (Buffon, Barzagli, Bonucci, Pirlo, Marchisio, Osvaldo e…Chiellini) i convocati di mister Prandelli che sembra fare gli interessi altrui e non quelli della Juve!!! Infatti, vorrebbe anche avere ragione sulla vicenda Chiellini… Ora, che il “Chiello” sia un giocatore da nazionale è fuor di dubbio, ma lo è anche il fatto che non stia giocando dallo scorso 9 febbraio. Ciò vuol dire che questa settimana gli sarebbe servita per allinearsi pur con i pochi altri presenti, ma questo non sarà possibile perché Prandelli (ex allenatore della Fiorentina, ma anche nostro ex giocatore) ha fatto di testa sua!!! Oltre al danno, dunque, la beffa: possibile che pur dando così tanti giocatori alla Nazionale dobbiamo anche essere presi in giro in questo modo??? Conte e Marotta non glielo hanno mandato a dire, ma lui vorrebbe avere anche ragione… Mah, al peggio non c’è mai fine…
RECORD SU RECORD: ci consola il fatto che la Juventus dei record proverà ancora a superarsi sebbene gli incontri ravvicinati. Fino ad ora, comunque, negli ultimi dieci turni di campionato mantiene sempre il primato (a -4 c’è il Parma e non la Roma), e, dopo 26 giornate di Campionato, è la migliore di sempre con 69 punti (sui 78 totali) e l’attacco più prolifico degli ultimi 54 anni (come scrive juworld.net) con 62 reti all’attivo. E allora se tanto ci da tanto proviamo ad andare avanti su questa lunghezza d’onda…
LUNGHEZZA D’ONDA CONTRARIA: una lunghezza d’onda che diventa “contraria” da parte dei tanti “gufaioli” che ormai proliferano ad ogni battito d’ali ed in più d’una stanza dei media nazionali: giornali, tv, radio, ecc. Sembra un “circo mediatico” ad arte con un solo scopo: «Se si sbaglia contro la Juve sono tutti in malafede, se si sbaglia contro gli altri sono uomini che possono farli». Chiaro il riferimento agli arbitri, che per il gol concesso in offside alla Sampdoria contro il Torino non sono stati “addentanti” (si può sbagliare), né tanto meno per i pugni nell’incontro di boxe De Rossi – Icardi nell’area giallorossa. De Rossi, per il codice etico, non sarà convocato in Nazionale e…si riposerà!!! Forse con la prova-tv sarà squalificato, ma a sentire il loro allenatore è stato giudicato con troppa “veemenza”…. Ma và, signor sergente, sarà stata magari la stessa fretta con la quale una miserevole banda di onesti ha giudicato, condannato e… quasi annientato una squadra che VINCEVA SOLO SUL CAMPO!!!
PENSIERINO FINALE: lo dedichiamo a chi continua a fare “due pesi e due misure con gli arbitri”. Non siamo abituati a lamentarci, ma vorremmo che lor signori facessero una riflessione sui “tantissimi favori arbitrali” di cui ha usufruito la Roma in questa stagione di cui citiamo solo alcuni: lo scandaloso rigore di San Siro contro Tavolini Fc, il furto contro il Livorno (nettissimo fuorigioco di Gervinho), il vergognoso gol di Balzaretti e l’incredibile espulsione di Dias nel derby d’andata, chiesta ed ottenuta da Totti per chiara occasione da… corner. Purtroppo un fallo simile in Roma-Juventus di Coppa Italia (Benatia su Giovinco lanciato a rete), è stato sanzionato con una semplice ammonizione; nella stessa gara – guarda caso – è stato annullato un gol validissimo di Peluso. E ci sono le immagini che lo dimostrano!!! Ma non è tutto, perché quando la squadra del sergente è in evidente difficoltà puntualmente arrivano altri aiutini: fallo in area di Benatia su Icardi, è rigore con conseguente espulsione del difensore romanista, ma Bergonzi fa finta di non vedere; entrata assassina su Icardi di Castan, neanche ammonito; assist con il braccio di Nainggolan per Destro che provoca un’autorete del portiere interista, il gol viene giustamente annullato per fuorigioco dell’attaccante, con il belga però graziato ancora una volta; quindi, il pugno in faccia di De Rossi sempre sul povero Icardi, ci stavano rigore ed espulsione, però l’arbitro incredibilmente non “vede”. La partita finirà 0-0, ma la Roma avrebbe dovuto concludere il primo tempo in 9 uomini e sotto di 2 reti. Il sito “juworld.net” che ha scritto queste cose merita il nostro plauso, perché i signori opinionisti, ex moviolisti, giornalettisti, ecc. dovrebbero vedere bene certe cose prima di parlare. Infine, a chi ha usato le lacrime di coccodrillo per dire che per lo striscione contro “i morti di Superga” (cosa condannata in primis da Andrea Agnelli e da tutti gli juventini…) bisognava chiedere lo Stadium per un anno, rispondiamo: per caso è stato chiuso qualche altro stadio per la scritta «Acciaio scadente, nostalgia Heysel»? Ecco prima chiudiamo quello Stadio, ed alla prossima – se recidiva – (cosa che di solito fanno gli altri)… chiudiamo anche il nostro…
Ad ogni buon conto, tutte queste strumentalizzazioni ci rafforzano, soprattutto perché chi sperava di averci distrutto non l’ha fatto. Ed allora il nostro grido sarà sempre lo stesso, unanime e corposo,
«FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS!!!»
Alessandro Amodio