LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE “RIFIUTI ZERO” ALL’ESAME DELLA COMMISSIONE

Letture: 1674

Comunicato stampa – Ad un anno esatto dalle consegna delle 86794 mila firme nelle mani del Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini, dopo tante manifestazioni pubbliche, convegni, assemblee, incontri di studio lungo tutta la penisola, finalmente l’obiettivo è alla portata dell’impegno profuso. Abbiamo ricevuto assicurazioni dal Presidente della VIII Comm. della Camera On. Ermete Realacci, a cui la Presidente Boldrini ha inviato la Legge di Iniziativa popolare Rifiuti Zero, che entro il mese di ottobre p.v. la Comm. Ambiente inizierà l’esame della nostra proposta di legge convocando in audizione i rappresentanti dei sottoscrittori la LiP.

E’ un primo importante successo per tutto il Movimento nazionale legge Rifiuti Zero che vede riconosciuto il valore di un impegno a due anni dalla importante risoluzione del Parlamento Europeo su discariche e inceneritori entro il 2020 e nel pieno del semestre EU a guida del Governo italiano.

L’avanzata della strategia Rifiuti Zero in Italia ed in Europa, l’impegno di tanti comitati, associazioni, movimenti, liberi cittadini a determinare un cambio di rotta nella strategia del recupero/riciclo dei materiali post consumo, l’impegno del Parlamento nel riconoscere l’esercizio costituzionale del diritto sancito all’art. 71 – “Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli”, apre una prospettiva legislativa coerente col mandato ai cui i sottoscrittori hanno delegato il Movimento Legge Rifiuti Zero.

E l’Italia, alla guida del semestre europeo, ha una grande opportunità, per una volta, nell’indicare all’intero continente un percorso legislativa che sottende una operazione di totale revisione giuridica, di generale riconversione tecnologica e soprattutto di un grande percorso culturale di partecipazione popolare.

Questo vuole essere la LiP e questo auspicano quanti da nord a sud hanno messo la faccia, il tempo e il cuore per proporla e sostenerla consapevoli che l’oggettiva difficoltà evidenziata nel percorso organizzativo, tra le diverse realtà del Movimento, non possa in alcun modo inficiarne lo straordinario risultato. L’avvio del percorso indicato dalla Legge Rifiuti Zero in Italia può essere la vera sfida alla creazione di un ciclo virtuoso che oltre a tutelare l’ambiente e la salute possa dare una risposta immediata per l’avvio di un ciclo produttivo sostenibile foriero di centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.

Un ciclo virtuoso che va dalla raccolta “porta a porta” generalizzata alla introduzione della Tariffa puntuale, dall’attivazione dei Centri di riuso e riparazione alla realizzazione di impianti di riciclo dei materiali inorganici e di compostaggio dei materiali organici, dalla revisione del sistema di contributi CONAI all’introduzione della tassa sul “vuoto a perdere” senza dimenticare la moratoria contro gli inceneritori e la produzione di energia dai rifiuti, la revoca degli incentivi a forme di energia non rinnovabile, il blocco del CSS, la revoca dei contratti capestro per i Comuni per conferire negli inceneritori, la normativa sul reato di danno ambientale, la moratoria per le discariche di amianto e tanto altro ancora.

QUESTA E’ LA VERA RIVOLUZIONE CULTURALE CHE IL MOVIMENTO NAZIONALE LEGGE RIFIUTI ZERO PROPONE AL PARLAMENTO DEL PAESE E ALL’INTERA COMUNITA’ DEGLI STATI D’EUROPA.

Franco Matrone
Portavoce nazionale “Movimento Legge RZ”