La pioggia colpisce anche il chiostro

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Comunicato
Il maltempo sta mettendo in ginocchio la Calabria. Ha colpito duramente nel crotonese, dove da stamattina continuano ad arrivare immagini terribili, non solo perché evidenziano il grave rischio idrogeologico a cui la Calabria è esposta, ma anche perché stavamo già pagando un prezzo altissimo per la questione sanità. Intanto il Presidente f.f. della Regione Calabria, continua ad andare in tv per sostenere cose che fanno davvero rimanere esterrefatti. Spirlì ha asserito che il suo piano mirava ad intervenire nei singoli paesi dove l’indice di contagio era più alto. Eppure a Bisignano, dove la situazione dai numeri appare allarmante, degli interventi della regione non c’è traccia. La popolazione è stata costretta ad effettuare i tamponi di tasca propria. Il Comune, grazie alla collaborazione con un laboratorio privato, è riuscito a garantire tamponi rapidi ad un prezzo più contenuto, ma la Regione in tutto ciò che cos’ha fatto? E che cosa sta facendo la Giunta per la causa del Santuario di Sant’Umile? La chiesa continua a restare chiusa da 10 anni. I lavori di restauro, finanziati con 300 mila (non una grandissima somma se si tiene conto del valore storico, artistico e religioso del luogo) stanno tardando ad iniziare, bloccati dalla solita burocrazie. Intanto con le piogge di queste ore, il chiostro, luogo che da 10 anni ospita le Celebrazioni Eucaristiche, si è riempito d’acqua dopo che, con gli incendi di quest’estate il tendone che protegge il luogo dalle intemperie, ha subito diversi danni. Se il presidente Spirlì volesse iniziare ad occuparsi anche di queste cose, magari farebbe meno figuracce nei salotti della tv e darebbe un contributo concreto ai territori. Del resto Bisignano inizia con la B, dovrebbe essere essere tra i comuni più importanti della Calabria, sempre seguendo i ragionamenti del FF.

Rosario Perri