E “prova del 9” fu! Anche questa volta l’alieno Marquez conquista 25 punti, siglando l’ennesimo successo di questo trionfale 2014 sul circuito del Sachsenring, dove tra l’altro aveva già trionfato altre quattro volte. Il dominio del pilota Honda comincia già dal sabato, quando nelle qualifiche conquista l’ennesima pole (settima stagionale su nove gare) aprendo una prima fila tutta Honda, con Pedrosa e Bradl. Dietro, ad aprire la seconda fila, Espargaro che precedeva Lorenzo e Rossi, il duo Yamaha che in questi giorni si era molto lamentato dei vantaggi che i piloti Honda avevano su questa pista che da qualche anno li avvantaggia sfruttando al meglio le qualità della HRC.
La gara promette sin da subito grandissime emozioni: la pioggia che aveva anticipato il via aveva portato tutti i piloti a partire con le gomme da bagnato. Poi l’asfalto si è asciugato e molti hanno deciso di azzardare le gomme da asciutto partendo così dalla corsia box, creando così una grandissima bagarre in questa strana partenza.
Chi partiva dalla pista, come Bradl e molte altre Open, ha cercato di avvantaggiarsi sulla compagnia dei box ma sin da subito si era capito che per loro ci sarebbero state poche chance di piazzare il colpaccio. Cinque soli giri, infatti, sono bastati a Marquez e Pedrosa per superare il pilota tedesco e da lì è cominciato un grandissimo duello a colpi di giri veloci: per quindici giri, cioè dal settimo in poi, i due si sono strappati il giro veloce per ben tredici volte. Abbassando per ben otto occasioni il record della pista, Marquez ha creato quel divario di due secondi che gli ha consentito di portarsi a casa la nona vittoria su nove gare stagionali e di issarsi alla pazzesca cifra di 225 punti in campionato.
Dietro i due piloti Honda si sono piazzate le Yamaha, con un ritrovato Lorenzo che chiude terzo e mette alle spalle la bruttissima gara di Assen. Quarto il nostro Valentino Rossi, che chiude la gara a nove secondi dal compagno di squadra compiendo così un passo indietro rispetto alla sua prima brillante metà di stagione. Le ultime due gare sono state avere di soddisfazioni per il 46, ma fino ad ora il rendimento in campionato è più che positivo: cinque podi in nove gare, di cui quattro secondi posti. Nel Mondiale tutto questo significa 141 punti, sette dietro Daniel Pedrosa: il secondo posto iridato è alla portata del nove volte campione del mondo.
Ottimo il quinto posto di Andrea Iannone, miglior risultato sino ad ora in Motogp, confermandosi miglior pilota Ducati di giornata. Le altre rosse chiudono ottava (Dovizioso) e nona (Crutchlow), ma in casa Ducati la questione del giorno è il rinnovo di Dovizioso: l’offerta per il rinnovo è inferiore rispetto al suo precedente contratto e rispetto a quello di Crutchlow. Per la Ducati perdere il suo miglior pilota stagionale potrebbe essere un clamoroso autogol…
Ma, come sempre, la questione del giorno è analizzare i nuovi record tagliati da Marquez. Ecco i numeri di questo straordinario pilota:
- 41 i suoi successi in carriera che gli consentono di posizionarsi in tredicesima posizione nella classifica dei piloti più vincenti in tutte le classi iridate, ad una sola lunghezza da Biaggi e Mang;
- 18 i giri veloci in Motogp per Marquez. Davanti a tutti ci sono Giacomo Agostini (69) e Valentino Rossi (68);
- I nove successi consecutivi gli consentono di posizionarsi ad una sola vittoria di distanza dalla striscia positiva raggiunta per ben tre stagioni consecutive dal nostro Giacomo Agostini;
- Una sola vittoria distanzia Marquez dal primato di successi stagionali consecutivi, per tutte le classi, degli ultimi 40 anni: al primo posto Mick Doohan che nel 1997 si aggiudicò, in 500, dieci gare di fila, e Fausto Gresini ma in 125 (nel 1987);
- Nella classifica dei piloti con più vittorie nella classe regina, Marquez eguaglia il connazionale Criville;
- Undici le sue doppiette pole-vittoria in Motogp, mentre sono cinque le sue triplette stagionali pole-vittoria-giro veloce, che si aggiungono alle tre del 2013.
Quando si dice che parlano i numeri…Di questo passo, il campione del mondo potrà conquistare il suo quarto titolo già con quattro gare d’anticipo ad Aragon.
Nella Moto 3 ritorna alla vittoria l’australiano Jack Miller dopo alcune gare sfortunate conquistando 25 punti d’oro. Per ottenere la vittoria ha dovuto lottare con il sud africano Binder ma alla fine ha avuto la meglio. Terzo al fotofinisch Masbou su Marquez, ridisegnando così la classifica mondiale: Miller guida a 142, con Marquez al secondo posto a 123. Chi non conquista nemmeno un punto è il nostro Fenati, vittima di una caduta al terzo giro che non gli permette di conquistare punti nonostante un’ottima partenza che dalla venticinquesima posizione lo aveva portato alla dodicesima. Il pilota ascolano si ferma così a 110 punti, con tre di vantaggio sull’altro caduto di giornata, Rins.
L’unica gioia per i nostri colori è il terzo posto di Simone Corsi in Moto 2, conquistato dopo una lotta all’ultimo giro con il capoclassifica Tito Rabat.
Adesso il Motomondiale va in vacanza per un mese: si ritorna in pista il 7 Agosto con le prime prove libere del Gp di Indianapolis. Riuscirà Marc a piazzare la doppia cifra?