La Provincia chiarisce sul “Siciliano”

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Cosenza, 09. 12. 2015

 

Piano di Dimensionamento Scolastico. L’accorpamento di Torano a Bisignano disposto nell’interesse del territorio toranese e dell’intera Valle del Crati

Strumentale la polemica del leader del Movimento Diritti Civili

 

L’adeguata organizzazione della rete delle autonomie scolastiche rientra tra le principali competenze della Provincia di Cosenza che, dovendo recepire le indicazioni date dalla Regione Calabria circa l’obbligo di intervenire sugli Istituti sottodimensionati, ha dato priorità a quegli Istituti che per numero di iscritti risultavano sottodimensionati e/o perdenti l’autonomia scolastica.

In relazione a ciò, stupisce non poco la presa di posizione del leader del Movimento Diritti Civili contro l’accorpamento del Liceo Classico di Torano Castello all’Istituto “Siciliano” di Bisignano, disposto in sede di approvazione del Piano di Dimensionamento Scolastico a seguito dell’accoglimento della mozione legittimamente presentata in Consiglio Provinciale dal Consigliere Lucantonio Nicoletti. Ancora più pretestuoso appare l’allarme di presunta “chiusura” del Liceo toranese: nessuna supposta “fine” dell’esistenza dell’istituzione scolastica sul territorio, ma un semplice passaggio di accorpamento dall’Istituto “Gioacchino da Fiore” di Rende – distante da Torano ben 22 Km. – a quello di Bisignano, che si trova a soli 2 Km. Una variazione effettuata, quindi, nell’esclusivo interesse della comunità toranese e a complessivo vantaggio del territorio della Valle del Crati che guadagna una nuova autonomia e rafforza la propria identità territoriale.

Nulla cambia per gli studenti di Torano, che continueranno tranquillamente a frequentare la propria scuola, così come nulla cambia per il Liceo di Rende che mantiene la propria autonomia.

Giova comunque ricordare che, prima dell’approvazione del Piano, la Provincia di Cosenza ha rispettato tutte le procedure e le consultazioni preliminari previste dalla legge, convocando la Conferenza dei Sindaci, delle sigle sindacali e dell’Ufficio Scolastico provinciale. Detto ciò, il Consiglio Provinciale ha esercitato a buon diritto le proprie prerogative accogliendo una proposta migliorativa per l’intera Valle del Crati: è solo lo sviluppo e la crescita dei territori che interessa il Presidente della Provincia Mario Occhiuto, non già la strumentalizzazione politica che Corbelli fa del Piano di Dimensionamento Scolastico per fini differenti che traspaiono chiaramente dal suo comunicato.