La seduta del Consiglio comunale si conclude con un nulla di fatto

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Si è conclusa all’una di notte con un nulla di fatto la seduta del Consiglio Comunale di Bisignano che era stato convocato , in sessione straordinaria ed urgente, su richiesta dei sei consiglieri di opposizione per chiedere al Sindaco ed alla sua maggioranza, la revoca della deliberazione consiliare n° 15 del 17.11.2013, avente per oggetto: “Approvazione schema di convenzione con la Regione Calabria, Dipartimento Politiche Ambientali, per la realizzazione di una piattaforma tecnologica per il trattamento dei rifiuti …”.

La discussione sull’unico punto all’o.d.g. che si è svolta in un’Aula consiliare gremita di cittadini che arrivavano fino ai banchi del Consiglio, presidiati dai Carabinieri, aveva avuto inizio con l’esposizione, da parte dei rappresentanti dell’opposizione delle ragioni e delle motivazioni che devono impedire, assolutamente, la realizzazione nel territorio comunale, dell’ormai famigerato impianto tecnologico. Considerata la situazione e la pressione del pubblico presente, il presidente, Franco Vocaturo, ha sospeso i lavori del Consiglio ed ha dato la parola ai cittadini. Sono intervenuti diverse persone che, con competenza e particolare calore, hanno detto che Bisignano non deve diventare la “pattumiera “ di tutta la Calabria nord; che occorre trovare soluzioni alternative che non costituiscano, nel presente e nel futuro, alcun pericolo per l’ambiente e per la salute di tutti e conservino integra la vocazione naturale del territorio che è, da sempre, l’agricoltura.

Sono intervenuti inoltre rappresentanti politici, di associazioni e di categoria provenienti anche da altri centri della provincia e, in particolare, è stato letto un documento unitario a firma della Coldiretti, della CIA, della Confagricoltura e della CNA di Cosenza, in cui si dice che “ Non sussistono le condizioni per realizzare un progetto simile e, pertanto si chiede all’Amministrazione comunale di Bisignano di compiere un passo indietro “.
In particolare Francesco Fucile, Francesco Lo Giudice, Roberto Cairo e Andrea Algieri, hanno illustrato in tutti i modi le ragioni della loro contrarietà al mega impianto definito: “ insalubre di prima classe” e, rinnovando la richiesta di revoca immediata della Deliberazione consiliare n° 15, hanno assicurato la loro disponibilità a riconsiderare il loro atteggiamento nei riguardi del Bilancio e dei ricorsi in programma.
Inoltre, incoraggiati anche dal sostegno dei cittadini presenti, hanno concluso dicendo che, soltanto dopo aver revocato l’atto firmato con la Regione Calabria, potrà iniziare lo studio della problematica per cercare di giungere alla migliore soluzione possibile.

Il sindaco, Umile Bisignano, nella sua replica, dopo aver ribadito la volontà di non revocare nessun atto, riferendosi all’avvenuta pubblicazione del Bando di gara per la redazione del progetto definitivo della piattaforma, ha invitato tutti gli interessati, comprese le Associazioni ambientaliste, i gruppi politici, le Associazioni di categorie a nominare eventuali professionisti e tecnici di parte che potranno essere affiancati ai professionisti della Regione Calabria e che potranno esprimere il loro parere sulle reali caratteristiche del nuovo impianto tecnologico.
Qualora queste dovessero risultare negative dal punto di vista ambientale e non corrispondenti alle relazioni tecniche finora fornite dalla Regione Calabria, allora tutto sarà bloccato e nessuno potrà operare in senso contrario a quelli che sono gli interessi legittimi della comunità di Bisignano.
Posta ai voti la proposta di revoca questa è stata respinta a maggioranza.

Mario Guido
su: Ntacalabria