L’acqua che sgorga dai rubinetti delle case dei calabresi e’ di ottima qualita’ ed e’ controllata attraverso specifici test di laboratorio. A sostenerlo e’ la Sorical, societa per le risorse idriche della regione. La Calabria e’ una regione ricchissima di acqua. La grande disponibilita’ di tale risorsa e’ documentata nello studio organico delle risorse idriche grazie al quale vengono individuate e descritte 19.342 sorgenti con portata di 43.243 litri al secondo di acqua ed altre 10.442 sorgenti con portata d’acqua minore”
Di seguito la nota intera diffusa da Sorical:
Sorical è da sempre impegnata ad assicurare la qualità e l’eccellenza dell’acqua che sorga dai rubinetti calabresi.
Lo fa attraverso una serie di controlli specifici , azionati dai suoi laboratori e sfruttando al massimo le potenzialità della natura della Regione .
Uno degli obiettivi principali del management aziendale è proprio quello di far capire agli amministrati che l’acqua “di casa” è buona ed ha tutte le caratteristiche per essere consumata non solo per l’igiene e la pulizia , ma per l’uso potabile.
Un esempio plastico lo si è avuto nel mese di ottobre a Vibo Valentia, uno dei capoluoghi della Regione . Un’ordinanza del Sindaco aveva sospeso l’uso potabile del prezioso liquido, ma le analisi prontamente effettuate dai laboratori Sorical e dall’Asp hanno provveduto a chiarire che le acque in arrivo ei serbatoi i sia l’acqua già presente nelle vasche di accumulo si presentavano chiare, limpide e di ottima qualità
Anni di pregiudizi- e situazioni infrastrutturali che nel tempo sono cambiate hanno fatto ritenere a molti cittadini che l’acqua del rubinetto non si potesse bere .
Da un ultimo sondaggio è risultato che il 72,3% dei partecipanti ha bevuto l’acqua del rubinetto di casa o dei locali pubblici almeno una volta nell’ultimo anno.
Nel 2006 a bere l’acqua del rubinetto era il 31,2% degli italiani, oggi la percentuale si attesta al 39,9%. Si tratta di una percentuale consistente se si considera che il nostro Paese è leader nel consumo di oro blu in bottiglia. La Calabria è una regione ricchissima di acqua. La grande disponibilità di tale risorsa è documentata nello studio organico delle risorse idriche della Calabria , programma speciale 26, grazie al quale vengono individuate e descritte 19.342 sorgenti con portata di 43.243 litri al secondo di acqua ed altre 10.442 sorgenti con portata d’acqua minore.Le risorse idriche calabresi oltre ad essere abbondanti, hanno anche caratteristiche organolettiche di ottima qualità che le rendono uniche.
L’acqua delle sorgenti calabresi presenta infatti una composizione chimico – biologica ottimale dal punto di vista della potabilità grazie alle caratteristiche geolitiche delle rocce serbatoio e per la qualità dell’aria che la pioggia attraversa prima di infiltrarsi nel terreno.Grazie alla presenza di antiche rocce quali graniti, scisti, gneiss che non si trovano in nessun altro punto della catena appenninica, nell’acqua calabrese sono presenti minerali particolarissimi che rendono questa acqua unica nelle sue caratteristiche.Inoltre nella pioggia che alimenta le falde è presente una grande quantità di sostanze biologiche molto pure in quanto l’aria non risulta essere inquinata da un uso irrazionale La sinergia di tutti questi fattori ambientali rendono l’acqua di Calabria di ottima qualità e con proprietà sia diuretiche sia mineralizzanti dell’organismo come le migliori acque minerali presenti sul mercato nazionale.
Per molte famiglie calabresi – afferma il direttore di Sorical , Sergio De Marco- si tratta di un notevole risparmio sull’acquisto di acque minerali . Si tratta di una cultura nuova da inculcare pedagogicamente iniziando dalle scuole