Serve aiuto concreto ai cittadini calabresi. Questa seconda ondata di pandemia da Covid-19 sta mettendo in crisi diverse famiglia calabresi che, colpite da virus o entrate in contatto con persone risultate poi positive al virus, sono costrette a restare a casa, non possono lavorare o andare a fare la spesa.
Un aiuto generoso e straordinario arriva dalle associazioni di volontariato e dalla Protezione civile che stanno consegnando pacchi e beni di prima necessità direttamente a casa delle persone in quarantena. Ma non basta.
Penso ai titolari di bar e ristoranti. Penso soprattutto ai lavoratori il cui guadagno è andato per forza di cose in fumo. Penso alle persone soggette a quarantena e, quindi, impossibilitate ad andare a lavoro.
Bisogna mettere subito in campo misure straordinarie per queste famiglie. Prevedere buoni per l’acquisto di medicine e alimenti, così come stanno facendo altre regioni.
Credo possa essere la soluzione più giusta in questo particolare momento. Certo è che le famiglie calabresi non possono pagare, più di quanto già non stiano facendo, una crisi che sembra non finire mai.
Rosario Perri – Tesoriere federazione PD Cosenza