Anche per l’inverno 2016/17, come avvenuto per le due annualità precedenti, alcuni esemplari di Cicogna bianca hanno scelto la Riserva naturale del Lago di Tarsia come area di svernamento. Gli esemplari avvistati sono in totale cinque, di cui due inanellati. La loro permanenza viene costantemente monitorata dal personale dell’Ente gestore delle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati (Amici della Terra Italia), utilizzando i dovuti accorgimenti e le attrezzature ottiche adeguate per non arrecare disturbo.
La presenza delle Cicogne bianche è da considerarsi di notevole importanza naturalistica non solo per la specie, ma anche per il ruolo strategico che la Riserva naturale del Lago di Tarsia offre a molte specie di uccelli migratori, come punto di sosta e approvvigionamento trofico, certamente tra i più interessanti dell’Italia meridionale. Inizialmente ritenuta inusuale ed inaspettata, la presenza dei volatili, che svernano solitamente nell’Africa sub-sahariana, è da considerarsi ormai un appuntamento consolidato.
Interessante il viaggio dei due esemplari inanellati in Svezia: sono stati segnalati nel mese di ottobre in Slovacchia. Un percorso fino ad oggi compiuto, per come si evince dalla scheda di vita degli esemplari, di circa 1800 km.