Lega Pro, un papocchio per i playoff

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LEGA PRO: NUOVA FORMULA DEI PLAY OFF PER LA STAGIONE 2016/2017

 

A sei giornate dal termine del campionato di Lega Prosono le proposte sui nuovi regolamenti ad animare questo finale di stagione. Non sembra infatti, trovare consensi la proposta della Lega sul nuovo format per la stagione 2016/2017. Oggetto di discussione la nuova formula dei play off che prevede un allargamento sino al 10º posto a partire in dalla prossima stagione. Questo indubbiamente favorirebbe lo spettacolo e la competizione. Resta però il dubbio se al termine del campionato la squadra vincente nei vari spareggi, sia effettivamente quella più meritevole, dal momento che con questo nuovo sistema, una squadra che lotta per non retrocedere potrebbe ritrovarsi nei play off vincendo tre o quattro partite di seguito. Analizziamo meglio ciò che è stato proposto. Secondo la nuova formula – che non interesserà la promozione diretta delle squadre vincitrici dei loro gironi -sarebbero ammesse alla fase eliminatoria le seconde dei gironi più la vincente della coppa Italia, mentre le squadre dal 3º al 10º posto dei rispettivi tre gironi, si sfiderebbero tra loro in partite uniche. Agli ottavi si ritroverebbero 16 squadre e le 8 vincenti si sfiderebbero per l’ultimo in Serie B. Questi i futuri accoppiamenti: le squadre classificate al 3° posto nei rispettivi gironi contro quelle classificate al 10° posto,  le 4° contro le 9°, le 5° contro le 8°, e le 6° contro le 7° in classifica. Le sfide si disputeranno in casa della migliore classificata nel turno unico. Al termine dei tempi regolamentari qualora il risultato persistesse sul punteggio di parità, accederà alla fase successiva la squadra con la migliore posizione in classifica nella stagione regolamentare. Un vero e proprio mini torneo che al momento non sembra trovare consensi unanimi favorevoli. Inoltre, c’è da segnalare la polemica a distanza tra l’allenatore del Pisa, Gennaro Gattuso,  e il Presidente di Lega Gravina, circa le diverse penalizzazioni dei club, e l’ampliamento a 60 squadre rispetto alle attuali 54. In Lega Pro infatti, diverse sono i club che attualmente hanno subito delle penalità da scontare in questo campionato, alcune delle quali in maniera cospicua. Nel girone A: Pro Patria -3 punti;  Girone B: Pisa -1, Teramo -3, Santarcangelo -6, L’Aquila -7, Savona -7;  Girone C: Benevento -1, C. Romani -1, F. Andria -1, Martina F. -1, Paganese -1, Ischia -4, Akagras -5, Catania -10. Questo il commento di Gennaro Gattuso: “Rompiamo i c… per una garanzia di appena 50mila euro quando ci sono squadre che falliscono o non pagano gli stipendi”. Le dichiarazioni di G. Gattuso fanno seguito all’inchiesta della Procura federale che ha da poco chiuso le indagini su una presunta fideiussione falsa che avrebbe presentato il Pisa per l’iscrizione al campionato. L’allenatore del Pisa si è poi soffermato sulla proposta del Presidente di Lega, Gravina di riportare il campionato di Lega Pro a 60 squadre: “Dice di riportare il campionato di Lega Pro a 60 squadre, ma va fatta a 30 chi ha i soldi lo fa. Ma siccome l’hanno votato… Ma che sport è questo?”. A queste dichiarazioni aveva poi replicato il Presidente Gravina: “Gattuso ci ha fatto sognare su tanti campi di calcio ed oggi è avviato ad una carriera da allenatore che gli auguro gli dia tante soddisfazioni. Ma lo invito a leggere le regole così da vedere che in ogni azione abbiamo avuto come bussola le regole e, contemporaneamente, il rispetto per ogni azione. Caro Gennaro mi chiedi che sport è questo? La risposta è nel lavoro di ognuno, dirigenti, allenatori, giocatori e staff e nella linea di impegno condivisa dai club e dalla Lega per renderla sempre più forte”. Da precisare che le attuali 54 squadre del campionato di Lega Pro, sono una conseguenza dei mancati controlli che probabilmente necessitavano di una tempistica diversa. Lo scorso anno furono solamente due le squadre che avevano presentato richiesta di ripescaggio, il Pisa e il Pordenone, a dimostrazione che nel sistema qualcosa andrebbe rivisto. Ci si augura che in questo finale di stagione si possa parlare esclusivamente di calcio perché per tanti tifosi: “Il calcio è la cosa più importante delle meno importanti – Arrigo Sacchi”.

 

Massimiliano Aquino