Lotta alla collusione mafia-politica, intervenga Mattarella

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Lotta alla collusione mafia-politica, il senatore Molinari scrive al Presidente della Repubblica: “La Legge Lazzati dev’essere riportata alla sua portata originaria ma il disegno di legge è fermo in Senato: diamo una svolta ai lavori.”

 

ROMA –  Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, annovera tra le priorità del Paese l’impegno politico nella lotta alla mafia, ma nel frattempo la Legge Lazzati, da molti studiosi accreditata come strumento in grado di contrastare l’asse mafia-politica, continua a navigare in alto mare. In origine, il suo scopo era quello di impedire l’attività di campagna elettorale a soggetti appartenenti ad associazioni mafiose e sorvegliati speciali, preservando così le istituzioni elettive da infiltrazioni malavitose. La normativa, però, è stata approvata spogliata della sua efficacia originaria e la proposta di legge, tendente a reintrodurla nella sua prima portata, giace in Senato – in attesa di essere calendarizzata – da più di un anno.

Per questo motivo ho scritto una lettera al Presidente Mattarella, condividendo il suo richiamo ad un nuovo impegno nella lotta alla mafia, al fine di attirare la sua attenzione per la promozione di una svolta nei lavori parlamentari. Il Sud non può più attardarsi nella strada dello sviluppo, bloccato dall’abbraccio mortale tra mafia, politica infedele e corruzione.
Avv. Francesco Molinari

cittadino eletto in Senato