Lotta per salvare i castagneti. La valle dell’Esaro è pronta all’attacco.

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castagna

Presentata nella sala consiliare di Fagnano Castello la proposta di legge regionale denominata Interventi per il sostegno e la promozione della castanicoltura. Promosso da Sel dalla cui sezione locale è nata la proposta e consegnata nelle mani dell’onorevole Franchino che la presenterà in regione. Aprono i lavori Gennaro Mollo e Vincenzo Arena, i rappresentanti locali del partito. Quest’ultimo in particolare si sofferma sulla validità di questa proposta che va a colmare lacune burocratiche che non consentono di riconoscere la castagna frutto su cui basare la produzione di questa terra facendola diventare a tutti gli effetti a vocazione castanicol:a « è il nostro modo di contribuire a chi si sta impegnando anche privatamente per salvare i castagneti affetti dal cinipide». Una notizia che ha chiaramente respiro regionale ma a Fagnano Castello questo respiro è molto più lungo e profondo. Forse per la massiccia presenza di castagneti o forse per il successo che l’associazione fagnanese tutela e valorizzazione del castagno ha riscosso tra i privati. Il tutto sopperendo alle promesse della politica di cui sono testimoni anche parte dei tanti amministratori presenti al convegno che parteciparono all’ormai celeberrima spedizione a Roma al cospetto dell’ex ministro alla politiche agricole De Girolamo le cui competenze in materia erano già state ampiamente fotografate da una puntata di Report. La spedizione ritornò con notizie poco confortanti sull’efficacia della lotta. Uno dei sindaci presenti ieri ed anche a Roma ha riportato le parole degli esperti dei palazzi che non consigliavano una lotta con pochi lanci tralasciando però il dato oggettivo dei 75 lanci attuati in tutta la Regione nei 2 anni appena trascorsi. Meno di pochissimo. Arriva in questo contesto allora la valida proposta di Sel e di Franchino. Un contesto in cui, in pochi mesi, i privati e il comune di Fagnano  hanno già superato i 70 lanci prenotati per maggio, Sant’Agata è sui 60. Con buona pace di circoli di partiti che ancora aspettano finanziamenti. Insomma un contesto di gente che ha fatto da se.  « con questa proposta di legge, inquadrandola nel nuovo Pac  – dice Franchino – possiamo capovolgere la situazione creando una svolta occupazionale. Sono fiducioso perché ho riscontrato parere favorevole anche dal centro destra. È una proposta composta da 4 articoli semplici e poco discrezionali. Bisogna remare tutti nella stessa situazione e non cercare di screditare iniziative altrui come fatto dal circolo del Pd locale di Fagnano che appare con dei manifestini che sanno di minestra riscaldata citando dei deputati che hanno presentato una proposta nazionale. Li interpellerò per mettere insieme le energie». Una proposta la cui bontà si evince dal ricavo delle famigerate coperture dal taglio dei costi dei politici ed appoggiata ampiamente anche dal segretario provinciale Sel Mario Melfi « Il plauso principale –dice- va a questi giovani che hanno scelto di rimanere nella propria terra rimboccandosi le maniche. Abbiamo il dovere di appoggiare queste scelte».