“LSU-LPU, ci vogliono più sicurezze”

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Lettera del comune di Santa Sofia d’Epiro inviata agli enti preposti: ON.LE Fabiana Dadone – Ministro per la Pubblica Amministrazione;  On.le Fausto Orsomarso  – Assessore al Lavoro, Sviluppo economico e turismo;  Regione Calabria Dipartimento n.7 “Sviluppo Economico -Lavoro- Formazione e Politiche Sociali”

 

Gent.mi,

il 31 dicembre 2020 il Comune di S. Sofia d’Epiro ha proceduto all’assunzione a tempo indeterminato di 12 lavoratori LSU ed 1 lavoratore LPU in servizio da oltre venti anni presso il Comune medesimo.

Un’occasione, questa della stabilizzazione con contributo statale e regionale, che abbiamo accolto favorevolmente sin dal primo momento in quanto, dopo anni di lotte e precariato, si è riusciti a dare la tanto agognata dignità a migliaia di lavoratoti calabresi.

Lavoratori che, per anni, hanno rappresentato il punto di forza dei nostri Comuni, che hanno garantito servizi essenziali e che hanno permesso alle pubbliche amministrazioni di svolgere i compiti loro assegnati.

Se è vero, però, che questa opportunità ha rappresentato un punto di svolta, è pur vero che non ha risolto – per via della modalità con le quali è stata prospettata – diversi problemi.

I lavoratori hanno subito la riduzione delle loro indennità mentre la maggior parte dei Comuni si è ritrovata con una pianta organica completamente ridimensionata e ridotta.

V’è da dire che alcuni comuni sono riusciti ad incrementare il budget per l’incremento del monte orario dei lavoratori ma non tutti si sono ritrovati, per via di diversi fattori, nella possibilità di poterlo fare.

Occorre evidenziare, infatti, come vi siano situazioni diversificate tra enti. Alcuni, come nel nostro caso, si sono ritrovati con un numero elevato (in proporzione agli abitanti) di dipendenti da stabilizzare e di conseguenza con stringenti vincoli di bilancio che precludono la possibilità di incrementare l’orario di lavoro.

Per tali ragioni, tali enti, devono esser messi nelle condizioni di garantire ai lavoratori stabilizzati quantomeno l’indennità che già percepivano e il monte ore che già svolgevano.

Se così non fosse, sarebbe un’offesa alla dignità dei lavoratori e dell’ente comunale.

Il Comune di S. Sofia d’Epiro si trova, nello stato attuale, a non poter garantire tutti i servizi essenziali. Gli uffici comunali, tra cui l’ufficio tecnico, ufficio tributi, ufficio anagrafe e ufficio sociale e scolastico, risultano oltre modo depotenziati. Non potranno essere garantite le corse degli scuolabus come fatto finora, come non potranno effettuarsi interventi di manutenzione sugli immobili comunali, sul verde pubblico e sul territorio in genere.

Posto tutto quanto precede, che non sarà sicuramente sfuggito alla vostra attenzione, si invocano  le SS.LL. affinchè pongano rimedio, con l’urgenza che il caso richiede, a tale situazione, che, si ripete, oltre a ledere la dignità dei lavoratori stabilizzati, provoca un grave ed irreparabile disservizio per l’ordinaria e straordinaria gestione dei servizi affidati all’ente comunale.

In attesa di celere e positivo riscontro, l’occasione ci è gradita per porgere distinti saluti.

Dalla Residenza Municipale lì, 10 gennaio 2021

La presente missiva è stata redatta dal Sindaco Daniele Atanasio Sisca il quale la sottoscrive unitamente a tutti i Consiglieri Comunali, ai lavoratori LSU/LPU, ai Responsabili di Settore e a tutti i dipendenti Comunali in servizio presso il Comune di Sofia d’Epiro i quali ne approvano il contenuto.