LUZZI Due stadi, due vicende alterne. Nella città cratense, infatti, gli impianti sportivi sono uno all’opposto dell’altro, scatenando i malumori dei cittadini, che vorrebbero fruire di entrambi gli stadi. Il campo “San Francesco” di località Gidora è, senza dubbio, quello messo meglio e ospiterà gli incontri della Luzzese, una squadra che, per altro, festeggerà a ferragosto i suoi cinquant’anni di attività con una grande festa proprio all’interno dello stadio, dotato di ogni confort e di un terreno più che perfetto per una squadra che ancora non ha raggiunto i galloni da professionista. Se i tifosi calcistici di Luzzi hanno un loro nido ideale nel “San Francesco”, il campo di Marinò all’opposto vive un periodo di grande incertezza. Era una struttura incompiuta sino allo scorso anno, quando ai primi di luglio ci fu un’inaugurazione pubblica con l’allora presidente della Provincia, Mario Oliverio. Qualcuno fece notare che, nonostante il manto erboso, servivano degli interventi massicci sui locali igienici, nonché altri utili accorgimenti per rendere a norma lo stadio per qualsiasi competizione. Nei mesi successivi, quindi, questo campo è stato lasciato al suo abbandono, mostrando ora uno strano colorito giallo che, proprio nel periodo di festa per la squadra della Luzzese, fa ancor di più riflettere sull’utilità del secondo stadio.
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