La città di Luzzi protagonista in un articolo, a firma di Ilario Lombardo, della Stampa di Torino. Argomento: i terremoti.
Eccovi l’intro dell’articolo, visibile cliccando su
“A Luzzi il terremoto si combatte con una preghiera alla Madonna. E con i fuochi. Ogni anno il 12 febbraio nei rioni del paese cosentino si accendono i «vamparini», i falò che da 160 anni celebrano il miracolo dell’intercessione dell’Immacolata che, si crede, preservò Luzzi dalla furia distruttiva del sisma del 1854. I fuochi ricordano quelli che riscaldarono gli abitanti, sopravvissuti ma senza più una casa” […].
A Luzzi è stato approvato il piano della Protezione civile anche perché il suo centro storico è uno dei più vulnerabili. Case vecchie e pericolanti: di alcune sono state rinforzate le mura perimetrali, altre, invece, sono state abbattute: «Il problema – spiega il sindaco – è che spesso non si capisce chi sia il proprietario, perché magari l’eredità è stata suddivisa tra più figli».