Il gip del Tribunale di Cosenza ha sospeso dalle loro funzioni, i sei medici di base che sono stati coinvolti nell’inchiesta “Fentanil”, il 5 maggio scorso. I sei medici di Bisignano, sono stati interdetti per tre mesi per presunta truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale, scoperta dai carabinieri della Compagnia di Rende e messa in atto attraverso un’attività di prescrizione abusiva e spaccio “non convenzionale” di farmaci psicotropi contenenti oppiacei.
I sei medici indagati, avevano già subito sequestri preventivi per un totale di oltre 130.000 euro e secondo quanto é emerso dalle indagini, pur essendo a conoscenza dell’uso fatto dai pazienti, prescrivevano farmaci indicati nel trattamento del dolore cronico da cancro, anche se i pazienti non presentavano patologie per le quali fosse necessaria una specifica terapia del dolore con oppiacei. I farmaci venivano poi spacciati come sostitutivi delle sostanze stupefacenti.
I provvedimenti di sospensione sono stati notificati oggi agli interessati dai Carabinieri di Rende. I medici risultano quindi, sospesi dall’esercizio di pubblico ufficio di medico convenzionato con il Servizio Sanitario nazionale e hanno il divieto di esercitare la professione di medico chirurgo per tre mesi.