Mensa, meglio (far) lavorare di piú

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Lavorare meno per lavorare tutti. È una delle proposte che da diverso tempo viene avanzata da alcuni esperti che si occupano di lavoro e di economia.
Una proposta che merita una riflessione seria, anche se non potrà mai essere presa in considerazione al Comune di Bisignano, soprattutto per quanto riguarda il servizio della mensa scolastica.

Dal primo ottobre, infatti, ai lavoratori di questo importante servizio è stato ridotto l’orario di lavoro anche se dovranno continuare a garantire lo stesso servizio dello scorso anno. É la prima volta che accade e con buona pace dell’Amministrazione Comunale di Bisignano.
Il Comune non ha pagato i debiti che ha nei confronti della Società che gestisce il servizio e, in un certo qual modo, diventa corresponsabile, della riduzione dell’orario di servizio di questi lavoratori.
Quindi a farne le spese sono sempre i lavoratori e, in questo caso, non per favorire nuove assunzioni, ma come conseguenza del pagamento, attraverso una rateizzazione, dei debiti pregressi da parte del Comune nei confronti del gestore del servizio.
Ci sono ancora tanti fornitori che aspettano di essere pagati. Cosa accadrebbe se tutte le ditte che avanzano soldi dal Comune facessero la stessa cosa?
L’improvvisazione, l’incapacità di programmare meglio e per tempo il servizio, la mancanza di autorevolezza da parte dell’amministrazione va sempre a discapito dei lavoratori. Questa vicenda rappresenta un ulteriore indicatore negativo che la dice lunga sulla capacità amministrativa e organizzative dell’esecutivo. La smania di fare tutto di fretta, senza ponderare bene tutti gli aspetti della problematica.

É risaputo che la fretta è cattiva consigliera, per cui si è finito per adottare un piano di estinzione dei debiti di oltre 170.000 euro che certamente sono dovuti a chi gestisce il servizio, ma che, inesorabilmente, passa sulla testa dei lavoratori che pagano il prezzo più alto. È il risultato di una politica sociale sbaglia e deludente (da mettere sui social) per una giunta che si richiama al centrosinistra. Francesco Fucile